Dom. Apr 28th, 2024

Da 29 anni I Giorni della ricerca sono l’appuntamento di riferimento per informare e sensibilizzare il
pubblico su prevenzione, diagnosi e cura del cancro. Un ricco programma di iniziative e appuntamenti
che invita tutti a partecipare attivamente, a conoscere i nuovi traguardi della scienza e a sostenere
concretamente i circa 6mila ricercatori AIRC al lavoro per avvicinare sempre di più la ricerca alla cura
per tutti i tipi di cancro. Sabato 11 i volontari tornano in 2mila piazze con I Cioccolatini della Ricerca
I Giorni della ricerca di Fondazione AIRC – dal 30 ottobre al 17 novembre – danno vita a una
vera e propria mobilitazione per raccontare un anno di risultati, presentare le prossime sfide per
la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro e raccogliere fondi a sostegno della più meritevole
ricerca oncologica. Dopo l’apertura con la tradizionale cerimonia al Palazzo del Quirinale alla
presenza del Presidente della Repubblica segue una maratona di informazione per otto giorni
sulle reti RAI. Il testimone passa poi negli stadi con Un Gol per la ricerca e il coinvolgimento delle
squadre della Serie A e della Nazionale, nelle scuole superiori e nelle università con gli incontri
con gli studenti, per arrivare sabato 11 ai volontari presenti in 2mila piazze con I Cioccolatini
della ricerca, disponibili per tutto il mese anche nelle filiali Banco BPM e su Amazon.it.
LA RICERCA CURA: 3,6 MILIONI DI PERSONE HANNO SUPERATO UNA DIAGNOSI DI CANCRO
La ricerca cura sempre di più come dimostrano i dati nel nostro Paese: oggi circa 3,6 milioni di
persone hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 37%, rispetto a solo
dieci anni fa, nella sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. (*Fonte: I numeri del cancro in Italia,
2022 a cura di AIRTUM, AIOM, Siapec e Passi). Al risultato ha contribuito Fondazione AIRC, primo polo
privato di finanziamento della ricerca oncologica indipendente in Italia, con oltre 137 milioni di
euro di investimento nel solo 2023 e una squadra di 6mila tra ricercatrici e ricercatori, al
lavoro prevalentemente in istituzioni pubbliche per portare risultati concreti per la prevenzione,
la diagnosi e la cura del cancro. Tra loro Maria Rescigno, responsabile del Laboratorio di
Immunologia delle Mucose e Microbiota di IRCCS Istituto Clinico Humanitas Milano, che ha
identificato un ceppo di batteri intestinali in grado di produrre molecole che ‘smascherano’ le
cellule tumorali, rendendole più riconoscibili per il sistema immunitario e aumentando così
l’efficacia dell’immunoterapia. Un altro traguardo, che apre la strada al trattamento di pazienti
con un nuovo farmaco inibitore di microRNA, è stato raggiunto a Catanzaro dal gruppo guidato
da Pierfrancesco Tassone, Ordinario di Oncologia medica all’Università della Magna Graecia
(UMG). Dopo un lavoro lungo sette anni – grazie anche ai fondi del “5 per mille” AIRC – è iniziato lo
studio di fase 1 in un gruppo di pazienti con diversi tipi di tumori in stadio avanzato che non
rispondevano più ai trattamenti convenzionali. Gli studi di fase 1 sono necessari a stabilire la
sicurezza di un farmaco insieme alla massima dose tollerata, prima di procedere agli studi clinici
di fase 2 e 3 allargati a gruppi più numerosi di pazienti oncologici, nei quali si valuta soprattutto
l’efficacia.

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Print Friendly, PDF & Email