Gio. Mag 2nd, 2024

Il Consiglio regionale approva una norma proposta dalla maggioranza che prevede il contenimento delle spese e una riduzione del 20% dei benefici per dirigenti e responsabili

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Tempo di contenimento dei costi per palazzo Campanella. Uno dei provvedimenti passati a maggioranza durante l’ultima riunione del Consiglio regionale, infatti, prevede una nuova stagione di spending rewiev a carico delle società participate dalla Regione Calabria.

Il testo della norma è stato firmato dai consiglieri: Michele Comito, Giuseppe Neri, Giacomo Crinò, Francesco De Nisi, Giuseppe Gelardi e Giuseppe Graziano. Il provvedimento pre natalizio interviene sul “contenimento della spesa degli enti strumentali ed ausiliari, al fine di aggiornare la risalente normativa vigente alle condizioni di mercato attuali e sulle società partecipate”.

A decorrere dal 2023 le Agenzie, le Aziende, le Fondazioni e gli altri enti vigilati dalla Regione, facenti parte del “Gruppo Regione Calabria”, saranno tenuti al rispetto delle seguenti disposizioni: la spesa per il personale, al lordo degli oneri riflessi e dell’Irap, non può essere superiore a quella sostenuta nell’anno 2022 ovvero a quella sostenuta nell’esercizio finanziario successivo all’anno di effettiva operatività se posteriore; la spesa per consulenze, studi, incarichi professionali non può essere superiore a quella sostenuta nell’anno 2022 ovvero a quella sostenuta nell’esercizio finanziario successivo all’anno di effettiva operatività se posteriore.

Queste restrizioni, comune, hanno delle limitazioni e non si applicano: per il conferimento di incarichi professionali relativi all’assistenza legale degli enti, agenzie e aziende, ove non si possa far fronte con il personale degli uffici legali e con le modalità consentite dalla normativa vigente; per il conferimento di incarichi di progettazione di cui al decreto legislativo numero 36/2023, di incarichi professionali ovvero di convenzioni conferiti ai sensi della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro, controlli di prevenzione incendi e di pubblica sicurezza.

Se le norme non verranno applicate, a pagarne le spese saranno gli organi di vertice delle aziende censite nel provvedimento approvato dall’aula di palazzo Campanella con “una riduzione pari al 20 per cento dei benefici economici spettanti, ai sensi della vigente normativa, a seguito del raggiungimento degli obiettivi individuali”.

Lo stesso dicasi per i capi dei Dipartimenti interessati che, in caso di omessa vigilanza, saranno costretti a patire una riduzione pari al 20 per cento dei benefici economici.

Ma non solo. In caso di mancato rispetto dei limiti di spesa annuali, infine, i trasferimenti a carico del bilancio regionale in favore degli enti di cui al medesimo comma sono ridotti in misura pari alle eccedenze di spesa risultanti dalle verifiche.

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