Il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, ha dichiarato che il voto unanime del Consiglio Regionale a favore della “Mozione sull’età del consenso sessuale” rappresenta un importante passo politico e sociale. Marziale prevede che l’importanza di questa decisione a livello mondiale sarà compresa appieno quando la mozione diventerà un Disegno di Legge discusso in Parlamento, un passo che sembra imminente.
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Marziale evidenzia che l’Italia ha attualmente la soglia di consenso sessuale più bassa in Europa e nel mondo occidentale, sottolineando che la questione è stata sollevata dalla massima Assemblea regionale calabrese, guidata dal capogruppo di FdI, Giuseppe Neri, e dal presidente del Consiglio, Filippo Mancuso. Tutti i consiglieri regionali hanno dimostrato la volontà di affrontare questa responsabilità, superando eventuali ostacoli ideologici per proteggere i bambini. L’obiettivo principale è sensibilizzare il Parlamento affinché aumenti l’età del consenso da 14 a almeno 16 anni, considerando la legislazione attuale come vicina alla pedofilia.
La mozione è stata notificata a tutti i rappresentanti della Repubblica Italiana, e il Garante ha annunciato che verrà inviata anche ai parlamentari europei e agli ambasciatori dell’ONU. Marziale ritiene inaccettabile il processo di adultizzazione precoce e ha sottolineato che quattordici anni sono più vicini all’infanzia che all’adolescenza. La presidente della Commissione Pari Opportunità calabrese, Anna De Gaio, ha ratificato la mozione, portandola alla Conferenza nazionale. Marziale ha richiesto all’Autorità Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza di includerla all’ordine del giorno della prossima Conferenza nazionale dei Garanti regionali. Marziale conclude affermando che durante l’anno sono stati compiuti molti altri progressi, i quali saranno dettagliati nella relazione annuale che verrà divulgata insieme al presidente Mancuso.
