di Lina Maiolo
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La Calabria, che ha sviluppato il tema “Biodiversità: Alto Aspromonte”, una vera e propria lezione sulla flora e sulla fauna aspromontana e sull’importanza della tutela dell’ambiente. Il Ten. Col. Micalizzi ha sottolineato la grande responsabilità di custodire la montagna dal basso mentre la Madonna la custodisce dall’alto, una frase molto bella che ha racchiuso la testimonianza di cura del creato in un luogo non privo di rischi e di non facile accessibilità.
A chiudere la rosa degli interventi il Sociologo e Antropologo Prof. Mimmo Petullà che ha sapientemente contestualizzato la figura di Maria al tempo presente restituendola alla sua figura umana con cenni diretti all’impegno di Padre Stefano De Fioris, mariologo, che ha saputo, attraverso il suo grande impegno di studio, agganciare l’immagine della Madonna al contesto sociale, una società in cui Maria riesce a scardinare i poteri forti, abbattendo diseguaglianze e divaricazioni sociali.
Nel corso del convegno gli studenti dell’Istituto Comprensivo San Luca-Bovalino si sono esibiti nella recitazione della poesia “Si parti e si partiu di Santu Luca” e in una serie di canti devozionali che hanno creato un’atmosfera dolce e gradevole in un convegno che ha narrato della grande dimensione culturale che appartiene al Santuario di Polsi.
fonte: https://www.diocesilocri.it/2024/01/29/alla-scoperta-del-volto-di-polsi-le-sfaccettature-dellarte/?