Lun. Apr 29th, 2024

Una decisione improvvisa ha scosso il panorama sanitario in Calabria, con l’annuncio da parte della Regione dell’annullamento delle selezioni in corso per nominare i direttori generali dell’Asp di Vibo Valentia, del Gom di Reggio Calabria e dell’ospedale Annunziata di Cosenza.

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Queste procedure facevano parte di una strategia più ampia per stabilizzare la leadership delle aziende sanitarie calabresi, precedentemente gestite da commissari straordinari. L’intento di fornire stabilità attraverso la nomina dei direttori generali è stato improvvisamente disatteso con una breve nota inviata ai candidati poco prima dei colloqui, senza fornire ulteriori spiegazioni.

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha dichiarato che la decisione è stata presa per tutelare i candidati, in particolare a causa dell’insediamento della Commissione prefettizia nella Asp vibonese, il cui prolungamento oltre il termine noto ha suggerito l’eliminazione di questa sede dalle scelte dei potenziali direttori generali.

Occhiuto ha sottolineato che l’annullamento della procedura selettiva è stato deciso per evitare eventuali ricorsi che avrebbero potuto inficiare la procedura anche per le nomine nelle altre sedi messe a bando. La struttura commissariale, ringraziando la Commissione valutatrice, ha annunciato che nei prossimi giorni si ripartirà con nuovi avvisi di selezione separati, al fine di giungere quanto prima alla stabilità degli assetti di governance del sistema sanitario regionale. La mossa ha generato incertezza e attesa nella comunità sanitaria calabrese, mentre si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.

Il consigliere regionale Ernesto Alecci ha sollevato pesanti critiche sulla decisione di Occhiuto.

Alecci ha dichiarato che questa decisione, anziché portare stabilità al settore sanitario, evidenzia la mancanza di visione e programmazione da parte della struttura commissariale guidata da Occhiuto. Il consigliere ha rimarcato come il Presidente abbia spesso sottolineato l’urgenza di reclutare risorse umane qualificate per rivitalizzare la sanità calabrese, ma l’annullamento delle selezioni rappresenta un passo indietro dopo mesi di attesa.

La sensazione di Alecci è che manchi un piano programmatico chiaro e che la struttura commissariale sembri navigare a vista. Ha inoltre criticato l’Azienda Zero, protagonista del rinnovamento annunciato, sottolineando che, nonostante la sua istituzione nel dicembre 2021, non ha ancora avviato azioni significative.

Il consigliere ha concluso evidenziando che, a oltre due anni dal commissariamento Occhiuto, la sanità calabrese continua a registrare gravi carenze sia nelle strutture ospedaliere che nella medicina territoriale. La polemica sollevata da Alecci riflette un crescente malcontento sulla gestione del settore sanitario regionale.

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