Operazione anticrimine nel carcere di Catanzaro: 38 misure cautelari, 26 arresti, 7 agenti sospesi. Accuse di traffico droga e corruzione
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Nell’ambito di un’operazione volta a contrastare il traffico di droga e l’accesso indebito ai cellulari all’interno del carcere di Catanzaro, le forze dell’ordine hanno eseguito 38 misure cautelari, di cui 26 sono state tradotte in arresti. Questi provvedimenti, emessi su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, coinvolgono agenti della polizia penitenziaria, sette dei quali sono stati sospesi dalle loro funzioni. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al traffico di droga.
L’operazione, condotta congiuntamente dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro e dal Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria, ha portato a 16 custodie cautelari in carcere e 10 agli arresti domiciliari. Inoltre, sono stati imposti cinque obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati contestati includono associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione e accesso indebito ai dispositivi di comunicazione da parte dei detenuti, istigazione alla corruzione, corruzione con l’aggravante mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, procurata evasione, falso e truffa ai danni dello Stato.
