Maxi processo Maestrale: 29 pentiti convocati dalla DDA di Catanzaro, con nomi illustri tra i consulenti
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Nell’aula bunker di Vibo Valentia si è recentemente tenuta la prima udienza del maxiprocesso “Maestrale”, che comprende le inchieste “Olimpo” e “Imperium”, coinvolgendo 185 imputati accusati di associazione mafiosa, estorsioni e danneggiamenti. Il processo, caratterizzato dalla presenza di 400 testimoni indicati dalla Dda di Catanzaro, ha visto una breve interruzione a causa della richiesta di astensione avanzata dalla pubblica accusa nei confronti di due giudici del Collegio.
Superata questa fase, il processo entrerà nel vivo, con 29 collaboratori di giustizia pronti a testimoniare. Tra di loro figurano individui provenienti dal vibonese e da altre province calabresi, con alcuni che operavano anche al di fuori della Calabria. I loro testimonianze saranno cruciali per comprendere la struttura, le gerarchie, le regole e le attività dell’associazione criminale in questione, così come i presunti rapporti con esponenti delle istituzioni, dell’imprenditoria, delle professioni e della politica. Si cercherà anche di acquisire i verbali di due pentiti deceduti: Giuseppe Scriva e Gerardo D’Urzo. Elisabetta Melana ed Ewelina Pytlarz, due testimoni di giustizia, completeranno il quadro.
Oltre ai collaboratori di giustizia, numerosi operatori di polizia giudiziaria saranno chiamati a deporre, tra cui il colonnello Valerio Palmieri, il maggiore Alessandro Russo e il colonnello Vittorio Carrara dei Carabinieri, insieme ad altri ufficiali dell’Arma e rappresentanti della polizia di Stato. Tra i testimoni, vi è anche il tenente colonnello Michele Di Nunno della Guardia di Finanza di Catanzaro. Infine, tra i periti dell’accusa figura Luisa Latella, già prefetto di Vibo Valentia dal 2009 al 2012.