L’IIS Mazzone, nell’ambito dell’impegno per sostenere lo studio delle STEM e la partecipazione femminile ai percorsi formativi STEM, ospiterà nei giorni 18 e 19 marzo Carmen Panepinto Zayati, giovane ingegnere formata nelle università più prestigiose del mondo, che ha dimostrato che intelligenza, impegno sociale e bellezza possono coesistere in un unico percorso di crescita professionale e personale.
Carmen Panepinto Zayati i é laureata in ingegneria elettronica e ora sta terminando gli studi in Ingegneria Bionica con focus sulla Biorobotics presso la Sant’Anna di Pisa ma ha anche vinto il titolo di Miss Universo Italia 2023 e oggi è testimonial del Governo delle iniziative della nuova legge sulla Settimana STEM grazie all’impegno profuso nel combattere il gender gap nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM). Carmen Panepinto Zayati ha un curriculum che annovera formazione ad alto valore aggiunto a Cambridge, presso la summer school del CNR e le simulazioni delle Nazioni Unite e la vittoria al Samsung Innovation Campus ma anche un impegno sociale in attività di volontariato in Thailandia.
La scelta di invitare l’Ingegnere Carmen Panepinto Zayati all’IIS Mazzone nasce dalla
consapevolezza che l’esempio è la più alta forma di insegnamento e l’importanza di una
testimonianza per i giovani. L’Ingegnere Carmen Panepinto Zayati nel pomeriggio di giorno 18 incontrerà i docenti dell’istituto per un confronto in qualità di attori della comunità educante sulle principali problematiche di accesso alle professioni scientifiche per i giovani ed in particolare per le ragazze. Il 19 marzo Carmen Panepinto Zayati incontrerà le ragazze e i ragazzi dell’Istituto per guidarli in un percorso di consapevolezza della possibilità per ognuno di cogliere le sfide per l’accesso ed in particolare le ragazze a carriere tradizionalmente considerate “maschili” e sfatare i miti che ancora circondano le donne nelle materie scientifiche. L’ingegnere Carmen Panepinto Zayati è, inoltre, impegnata nello studio per creare “protesi e organi tecnologicamente avanzati e sostenibili,” e ciò permetterà di affrontare il tema dell’importanza di trovare un equilibrio tra sviluppo scientifico e ambiente.
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