Mar. Apr 30th, 2024

LOCRI- Un imponente manifesto bianco ha adornato la parete esterna dei Licei Mazzini di Locri, segnando l’inaugurazione del progetto “America”. Questa iniziativa, un’opera multimediale che abbraccia sia un cortometraggio che un libro, ora disponibile anche in inglese, è stata realizzata grazie alla collaborazione degli studenti con l’Associazione 5D e l’artista Bruno Panuzzo. Il progetto affronta temi di stringente attualità come la violenza di genere e le malattie neurodegenerative.

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Prima della proiezione del film, gli studenti e i presenti hanno firmato il manifesto come simbolo di netta condanna al femminicidio. L’evento è stato impreziosito da un flash mob emotivamente carico, eseguito sulle note di “Non vivo più senza te” di Biagio Antonacci, cantautore noto per la sua sensibilità verso la figura femminile.

Il cortometraggio, dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin, ha intrecciato con maestria due racconti paralleli: uno sulla pericolosa ossessione che può sfociare nel femminicidio e l’altro sull’amore incondizionato che supera le barriere imposte da malattie devastanti come l’Alzheimer. L’accoglienza del film è stata entusiasta, con gli spettatori visibilmente commossi dall’intensa narrazione e dalle performance eccellenti del cast.

Bruno Panuzzo, subito dopo la proiezione, ha commentato: “I nostri progetti artistici mirano a documentare la nostra società in specifici momenti storici, mostrando le sfide e le esperienze comuni“. Questo progetto non solo pone l’accento sulla tragica realtà del femminicidio ma serve anche come catalizzatore per una riflessione più ampia sul ruolo dell’arte come mezzo di cambiamento sociale.

Il lavoro degli attori (Federica Gutta’, Giorgia Carabetta, Francesco Iaconis, Alessandra Guarneri, Vincenzo Guarneri ed Antonino Sculli) è stato riconosciuto durante l’evento, con premi speciali consegnati dalla dott.ssa Alessandra Polimeno, presidente dell’Associazione 5D. L’associazione, da sempre in prima linea nella lotta contro la violenza di genere, ha elogiato il progetto per la sua capacità di sensibilizzare e coinvolgere attivamente i giovani.

La manifestazione ha anche visto il contributo di numerosi sostenitori locali, tra cui l’amministrazione comunale di Siderno, che ha ospitato le riprese, e vari artisti e professionisti che hanno sostenuto l’iniziativa.

In conclusione, il progetto “America” non solo commemora una vittima di femminicidio ma si pone come un faro di speranza, mostrando come l’arte possa essere un potente strumento di critica sociale e di cambiamento. La cerimonia di premiazione degli studenti che parteciperanno al concorso di scrittura sulle tematiche del film si terrà a maggio, promettendo di tenere viva l’eredità del progetto e di stimolare ulteriori discussioni e riflessioni.

Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it

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