Scilla, un pittoresco comune calabrese, si distingue come il più generoso quando si tratta della donazione degli organi. Secondo la quinta edizione dell’Indice del Dono, un rapporto elaborato dal Centro Nazionale Trapianti, Scilla ha ottenuto un indice del dono di 81,81/100. Questo valore tiene conto di vari indicatori, tra cui la percentuale di consensi e l’astensione, basati sulle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2023 al momento del rinnovo delle carte d’identità.
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Podio Calabrese
La provincia di Reggio Calabria domina il podio, con San Procopio al secondo posto (indice di 78,31/100) e Fiumara al terzo (indice di 78,21/100). Tuttavia, a livello regionale, la Calabria si posiziona complessivamente ultima tra le regioni italiane per la donazione degli organi, con un indice del dono di 52,55/100. La percentuale di consensi in Calabria è del 60,4%, mentre l’astensione raggiunge il 49,2%, rispetto alla media nazionale del 68,5% di consensi e del 41,8% di astenuti.
Fasce d’Età e Consensi
Tra le diverse fasce d’età, i calabresi tra i 31 e i 40 anni sono i più generosi, con una percentuale di consensi del 68,8%. I giovani tra i 18 e i 30 anni mostrano un consenso leggermente inferiore (65%). Tuttavia, gli over 80 esprimono un basso consenso (23,3%), probabilmente a causa della convinzione errata che la donazione di organi in età avanzata non sia possibile. A livello nazionale, la fascia d’età tra i 31 e i 40 anni registra la percentuale di consensi più alta, con una media del 73,8%.
In conclusione, Scilla si erge come un esempio di generosità e sensibilizzazione verso la donazione degli organi, ma c’è ancora spazio per miglioramenti a livello regionale e nazionale. La Giornata Nazionale della Donazione degli Organi, che si celebra domenica prossima, dovrebbe essere un’opportunità per riflettere su queste importanti questioni e promuovere una maggiore consapevolezza e partecipazione.
