Ieri la solenne cerimonia dell’elevazione dell’antica Cattedrale a Basilica Minore. Mons. Parolin: “Torno con piacere qui per condividere la storia di questa chiesta”
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Una giornata storica per la comunità di Gerace vissuta tutta d’un fiato e tra mille emozioni. La storica giornata sulla “sacra collina” della “Città dei vescovi” è iniziata da Piazza Tribuna su cui si affaccia la parte absidale della Basilica di “Santa Maria Assunta”. Qui, infatti, sono giunte – precedute dai rispettivi labari – le confraternite della Diocesi di Locri-Gerace, le delegazioni di Cavalieri e Dame dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. Hanno aperto il corteo al quale, dopo la vestizione nella Cripta del più grande tempio antico del Meridione, si son sono uniti – nell’ordine – i presbiteri, i diaconi. i canonici, una delegazioni di monaci ortodossi, mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica (Aspa) ed il presule diocesano mons. Francesco Oliva
L’ingresso
Sono poi entrati nella Basilica Cattedrale attraverso attraverso l’ingresso principale di Via Duomo su cui sono stati collocati i tre stemmi coi relativi motti: quello pontificio, quello della stessa Basilica e quello del vescovo della Diocesi. Il servizio d’ordine è stato curato in ogni dettaglio dall’Associazione dei Templari Cattolici: l’Unione dei Cori dicoesano ha intonato i canti solenni che hanno accompagnato tutto il solenne rito religioso.
Il rito
Ieri pomeriggio si è celebrato l’elevazione a Basilica della millenaria Cattedrale. Il rito, secondo il cerimoniale curato dal Direttore dell’Ufficio diocesano Liturgico can.Nicola Commisso Meleca, è presieduto da mons. Galantino assistito dal vescovo Oliva, dal vicario generale, mons. Romeo, dall’arciprete mons. Labadessa e dal decano del Capitolo Cattedrale, mons. Laganà: ai lati dell’altare quattro Carabinieri in alta uniforme. Presenziano, tra gli altri, vari sindaci del compresorio coi labari dei rispettivi Comuni (primo fra tutti quello di Gerace), il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, il sen. Enrico Montani (Lega-Salvini premier), rappresentati provinciali e territoriali delle Forze dell’ordine e della Magistratura.
Il decreto
Viene, quindi, letto il decreto della “Sacra Congregazione per il Culto Divino e Disciplina dei Sacramenti” con il quali, l’8 settemrbe scorso, alla Cattedrale di Gerace è stato concesso il titolo di Basilica Minore. Un evento straordinario per il quale Poste italiane ha anche predisposto uno speciale annullo filatelico.
La dotta Omelia
il vescovo Oliva ponge il saluto della Diocesi ai presenti ed a mons. Galatino. Questi, durante la sua dotta omelia, spiega il significato di “Basilica”, termine che va oltre l’orgoglio d’una città o d’una diocesi perchè sottinende una vera e propria sfida per ogni cristiano. Basilica Minore come “legame forte tra la Chiesa locale e Roma, con il Papa, con la chiesa universale”. Incontrando i giornalisti il presidente dell’Apsa ha anche sottolineato che “torno volentieri” qui, per condividere la gloriosa storia di questa Cattedrale. Non a caso il titolo di Basilica viene concesso per motivi storici, ecclesiastici e di vicinanza della Chiesa alla gente”.
Il saluto di Gerace
Prima della conclusione del rito, il saluto della Città viene porto dal vice sindaco, Salvatore Galluzzo (assente il primo cittadino Giuseppe Pezzimenti per motivi di salute) per il quale l’elevazione a Basilica “rappresenta la speranza, luogo d’incontro e d’ecumenismo, nuova linfa” in una terra in cui regna “l’ottusità politica”.
L’indulgenza plenaria
La cerimonia si poi conclusa con la concessione dell’indulgenza plenaria e la solenne benedizione papale impartita da mons. Galatino come da delega inviata dal Segretario di Stato Vaticano card. Pietro Parolin.
I “vantaggi” della Basilica
Con la concessione del titolo di Basilica Minore “s’intende intensificare il vincolo con la Chiesa di Roma e con il Santo Padre. e promuoverne al tempo stesso l’esemplarità quale centro di particolare azione liturgica e pastorale nella Diocesi”. Tra le norme che regolano le Basiliche Minori ricordiamo anche la celebrazione della festa della Cattedra di San Pietro (22 febbraio), della solennità dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno) e dell’anniversario dell’elezione o dell’inizio del supremo ministero pastorale del Sommo Pontefice. Tra le concessioni figurano la possibilità di ottenere l’Indulgenza plenaria nel giorno dell’anniversario della Dedicazione della Basilica (15 agosto), nella solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo (29 Giugno), nell’anniversario dell’elezione del Papa (13 Marzo), nell’anniversario della concessione del titolo di Basilica (per Gerace, dunque, l’8 settembre).
EMANUELA IENTILE (Gazzetta del Sud)