Dom. Mag 19th, 2024

La paura del demone sbarca dalla rete anche in Calabria. La psicosi sta coinvolgendo grandi e piccini. Una veste bianca e i capelli lunghi neri, spesso di una parrucca, che coprono il volto. E’ quanto basta per terrorizzare di notte interi quartieri nella nuova sfida social “Samara Challenge”, che spesso provoca reazioni violente da parte delle vittime prese di mira per lo scherzo. Un gioco goliardico quanto pericoloso, partito in alcune zone dell’hinterland napoletano, che sta diffondendosi rapidamente in diverse città del Sud, dalla Sicilia fino a Roma, con segnalazioni anche in alcune zone della Calabria e nel Catanzarese in particolare.

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La ragazzata estiva, messa in atto soprattutto tra gli adolescenti, consiste nel travestirsi dal personaggio della bambina fantasma protagonista del film horror “The Ring” (Samara Morgan – ndr) e spaventare le persone in strada, spesso anche con un coltellaccio finto, prima di scappare. La scena viene documentata dalle riprese video girate dal cellulare di un complice, che vengono poi postate sui social, in particolare su Twitter.

Si tratta di filmati che spesso vengono montati con tanto di sottofondo musicale macabro per creare qualche minuto di spettacolo. E dopo alcuni “avvistamenti” a Napoli, Catania, Catanzaro e Cagliari, ora diversi romani hanno visto sbucare la bambina indemoniata anche tra i portoni e le stradine nei quartieri di San Basilio e altre zone della periferia est della Capitale.

In alcuni casi i passanti, terrorizzati, hanno reagito inseguendo e cercando di colpire gli autori della bravata, che hanno rischiato il linciaggio: la prova da superare, per chi mette in scena lo scherzo, sta proprio nel riuscire a creare il panico riuscendo poi a dileguarsi nel buio senza essere pestati. Nella Capitale sono state diverse le segnalazioni sul web arrivate da cittadini spaventati e le stesse irruzioni in alcune strade sono anche documentate in qualche video sui social, dove la ‘Samarà di turno viene presa a calci o inseguita. E se la burla sta diffondendo il panico in alcuni quartieri, finora a farne davvero le spese sembrano essere gli autori dello scherzo, spesso raggiunti durante la fuga e picchiati.

Sfida persa, dunque, ma lo scherzo attraverso i social è già diventato virale, raggiungendo un altro dei suoi scopi: trovare sempre più emuli attraverso la condivisione dei video sui social. La vera preoccupazione ora è scongiurare che la spacconata in maschera possa finire in tragedia. In alcuni casi, specie nei quartieri malfamati teatro dello scherzo, la reazione del branco fa più paura della stessa Samara.

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