La Calabria ha paura, come tutta Italia e forse un po’ di più. C’è il rischio che le eventuali carenze strutturali sanitarie possano di colpo presentare il conto.
Continua....
Tutti i cittadini lo hanno capito: un’epidemia di coronavirus come quella che ha investito la Lombardia sarebbe una vera e propria catastrofe sanitaria.
Al momento, però, il virus, pur essendoci in regione, ha avuto una propagazione limitata rispetto ad altre realtà.
Merito del fatto che, il più delle volte, arriva, in qualche modo, da nord.
il rischio che si diffonda di più esiste, così come quello che si limiti.
In tal senso risulta particolarmente esemplificativo lo schema elaborato dal professor Vincenzo Carbone, dell’Università della Calabria.
Zoom24 ha pubblicato il grafico che racconta come potrebbero andare le cose. Ad una condizione: che si prosegua nel rispettare in maniera impeccabile le disposizioni che obbligano a stare a casa.
Ad oggi si ipotizza che il 22 marzo potrebbe esserci un picco a poco più di 200 contagiati e sarebbe quasi un miracolo.
Il limite dei modelli matematici è che, naturalmente, non tengono conto dei comportamenti umani.
Basterebbe che si creassero degli assembramenti pericolosi e i numeri sarebbero destinati a saltare.
Strill.it