La misura ottiene l’ok del gip, ma in misura minore ai 75mila euro chiesti dalla Procura. L’inchiesta sull’utilizzo dei fondi per l’associazione Riferimenti riguarda il quinquennio 2010-2015
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È stato convalidato il sequestro preventivo per equivalente disposto per Adriana Musella, presidente del Coordinamento nazionale antimafia “Riferimenti”. La misura ha passato il vaglio del gip, anche se in misura minore rispetto a quanto chiesto dalla Procura, per problemi tecnici relativi all’applicazione della legge Severino. A Musella, nei giorni scorsi, sono stati sequestrati beni per 75mila nell’ambito di un’inchiesta nella quale è indagata per i reati di malversazione ai danni di enti pubblici e di appropriazione indebita ai danni della propria associazione. Secondo quanto emerso dalla indagini, nel corso degli anni, a partire dal 2002, in qualità di presidente di Riferimenti, Musella avrebbe ricevuto e gestito diversi finanziamenti, anche pubblici, per un importo complessivo di circa 450 mila euro, il cui impiego sarebbe dovuto essere vincolato alla divulgazione della cultura antimafia. Gli accertamenti condotti dai finanzieri avrebbero invece evidenziato che parte di quei fondi ottenuti nel corso del quinquennio 2010-2015, quantificabili in circa 55 mila euro, sono stati utilizzati per finalità ritenute estranee a quelle associative.