Lun. Mag 20th, 2024

Scelte legate a identità personale e gruppo di appartenenza

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Ci sono molte ragioni che spingono i

genitori a non volere vaccinare i figli, ma la gran parte di

esse sono riconducibili a due dinamiche speculari. La prima,

tipica dei contesti più colti e abbienti, in cui il no ai

vaccini si spiega con la privazione della possibilità di

scegliere in un ambito, quello della salute, in cui ciascuno ha

diritto di autodeterminazione. La seconda, tipica di quelli più

poveri, è legata invece all’esclusione sociale e alla mancanza

di fiducia nelle autorità e nelle istituzioni che propongono la

vaccinazione. È quanto emerge da una revisione realizzata da

ricercatori del centro Cochrane South Africa, che ha analizzato

27 studi che avevano indagato le ragioni dell’opposizione ai

vaccini in diverse parte del mondo.

“Quando i genitori prendono decisioni sulla vaccinazione per

i loro figli, spesso comunicano non solo cosa pensano dei

vaccini, ma anche chi sono, cosa apprezzano e con chi si

identificano”, spiegano i ricercatori.

In particolare, sono quattro le variabili che più influenzano

la decisione dei genitori sulla vaccinazione dei propri bambini:

le idee generali in materia di salute e malattia di cui sono

portatori (per esempio visioni influenzate dalla regione o da

approcci di tipo olistico o naturalistico) e il ruolo che assume

la vaccinazione in questo contesto; l’influenza del gruppo

sociale di appartenenza, all’interno del quale il tema delle

vaccinazioni può diventare rilevante e addirittura rafforzare le

dinamiche di gruppo; le preoccupazioni o affinità politiche e,

in particolare, la loro fiducia (o sfiducia) nelle istituzioni e

nelle persone legate ai programmi di vaccinazione; le passate

esperienze con i servizi di vaccinazione e coi servizi sanitari

più in generale.

Secondo i ricercatori, soltanto comprendendo come questi temi

interagiscono e prendono forma in ciascuna persona è possibile

mettere a punto interventi efficaci “per promuovere

l’accettazione e l’adozione della vaccinazione infantile”.

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