Sab. Lug 27th, 2024

In Calabria, come in altre 7 regioni annoverate tra le peggiori, il credito concesso alle donne non supera la media nazionale di circa 20%

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La disparità di genere nel settore del credito bancario si rivela significativa, con gli uomini che ottengono quasi il doppio dei prestiti rispetto alle donne. È quanto emerge da una ricerca condotta dalla Fabi sulla disparità di genere nei finanziamenti bancari.

Nel 2023, il totale dei finanziamenti alle famiglie concessi dalle istituzioni bancarie ha raggiunto oltre 474 miliardi di euro: di questi, 164 miliardi sono stati erogati agli uomini, 95 miliardi alle donne, mentre 216 miliardi sono relativi a contratti di finanziamento cointestati.

Secondo l’analisi della Fabi, il divario di genere nel credito rappresenta quasi 70 miliardi su scala nazionale: il credito concesso alle donne ammonta al 20,1% del totale, rispetto al 34,5% concesso agli uomini, mentre i finanziamenti cointestati rappresentano il 45,5%. La disparità nel credito non si limita a una specifica area geografica, ma è uniforme in tutte le regioni italiane.

La Calabria risulta tra le regioni con il divario di genere più accentuato, insieme a Campania, Puglia, Veneto, Sicilia, Basilicata, Lombardia e Piemonte, dove il credito concesso alle donne non supera la media nazionale di circa il 20%. Le regioni con le percentuali più elevate di finanziamenti bancari per le donne sono invece Valle d’Aosta, Sardegna e Lazio, con quote rispettivamente del 25%, 23,2% e 22,9%.

La ricerca evidenzia come l’accesso ai finanziamenti sia prevalentemente a vantaggio degli uomini, con cause comuni come tassi di occupazione più bassi, stipendi e pensioni ridotti per le donne.

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