Gli affari prima di tutto. E' una
caratteristica, storica, della criminalità, anche organizzata,
Continua....
di Catania dove gruppi rivali e contrapposti sono disposti a
mettere da parte le loro ‘divergenze’, per fare soldi insieme.
E’ quello che torna ad emergere dall’operazione ‘Alter ego’ dei
carabinieri del comando provinciale, coordinate dalla Dda, che
hanno portato all’arresto di 12 persone accusate di gestire un
vasto traffico di droga che arrivava da Albania, Olanda,
Calabria e Puglia e veniva rivenduta anche nel Siracusano e a
Malta. ‘Piazzando’ hashish, marijuana e cocaina anche a
esponenti di clan mafiosi tra loro rivali, come la cosca
Cappello-Bonaccorsi e la ‘famiglia’ Santapaola, a gestori di
altre ‘piazze di spaccio’, potenzialmente loro competitori. Al
centro delle operazioni di ‘import’ di droga, secondo la
ricostruzione della Dda, ci sarebbe stato il quarantenne Santo
Sicali. Per la Procura l’indagato, “conduceva una vita
apparentemente regolare”, e da qui la denominazione di ‘Alter
ego’ all’operazione”. Ma in realtà, gli contesta la Dda, “sembra
godere di una certa autonomia e riconosciuta affidabilità,
conquistate ‘sul campo’ grazie alla ritenuta capacità di
trafficare grosse forniture di stupefacenti tramite canali di
approvvigionamento aperti in Italia ed all’estero, comportandosi
come un vero e proprio ‘broker’ capace di calmierare i prezzi,
assicurare profitti e assecondare rapidamente le richieste dei
clienti”. Durante due perquisizioni, nel 2018 e nel 2019, nella
sua abitazione e in un fondo in sua proprietà, carabinieri del
nucleo operativo dei carabinieri della compagnia Piazza Dante
hanno sequestrato, complessivamente, oltre 370mila euro in
contati, un ‘libro’ mastro’ in cui erano annotati nomi,
pseudonimi e cifre riferite al traffico di droga, 21 chili di
cocaina, una pistola con numero di matricola abrasa e delle
munizioni. Durante le indagini alcuni degli indagati, in ‘odore’
di mafia, sono stati ripresi mentre si salutavano con il classo
‘bacio in bocca’ che si scambiano gli affiliati alle cosche.