Dom. Mag 19th, 2024

Il rilascio di madre e figlia è un messaggio per Biden dopo il discorso del presidente americano. Raid colpisce una chiesa a Gaza: 18 morti. Il valico di Rafah resta chiuso: situazione “instabile”

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Hamas ha annunciato di aver rilasciato due ostaggi, due cittadine americane, madre e figlia, per motivi umanitari. Il rilascio secondo i media di Israele è avvenuto con la mediazione del Qatar. La liberazione delle due donne, sequestrate da Hamas dopo l’attacco dello scorso 7 ottobre e tenute prigioniere per quasi 2 settimane a Gaza, è stata confermata da ‘fonti israeliane’ all’emittente locale Channel 12.

Madre e figlia sono state trasferite alla Croce Rossa Internazionale che le ha portate in Egitto e quindi in Israele. La decisione di Hamas di rilasciare i due ostaggi è stata presa unilateralmente e Israele non ha offerto nulla in cambio.

Biden: “Aiuti a Gaza entro 24-48 ore”

In una dichiarazione, Hamas afferma che le due cittadine statunitensi sono state liberate “per dimostrare al popolo americano e al mondo che le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista sono false e infondate”. Il riferimento è al discorso che il presidente americano Joe Biden ha tenuto nella serata di ieri, accostando Hamas a Vladimir Putin e chiedendo fondi straordinari al Congresso per sostenere Israele e Ucraina.

“Le nostre concittadine hanno sopportato un terribile calvario in questi ultimi 14 giorni, e sono felicissimo che presto si riuniranno con la loro famiglia, che è vissuta distrutta dalla paura”, dice Biden promettendo il “pieno sostegno” del governo degli Stati Uniti alle due cittadine.

Il leader della Casa Bianca ringrazia il governo del Qatar “per la sua collaborazione” nel lavoro svolto per rilasciare gli ostaggi e si è impegnato a portare avanti gli sforzi per garantire il rilascio di coloro che sono ancora detenuti. “Come ho detto alle famiglie quando ho parlato con loro la scorsa settimana, non ci fermeremo fino a quando non riporteremo a casa i loro cari”, afferma. “Come presidente, non ho priorità più alta se non quella della sicurezza degli americani tenuti in ostaggio in tutto il mondo”.

Il presidente degli Stati Uniti, intanto, annuncia che i primi 20 camion con gli aiuti umanitari entreranno a Gaza “nelle prossime 24-48 ore. Israele e il presidente egiziano mi hanno assicurato l’impegno all’apertura del valico di Rafah”, aggiunge Biden, precisando che la strada che collega Gaza e l’Egitto “doveva essere asfaltata di nuovo, era veramente in cattive condizioni”.

Il Qatar, protagonista della mediazione per i due ostaggi, “continuerà il dialogo con Israele e Hamas nella speranza che vengano rilasciati tutti gli ostaggi civili di ogni nazionalità”, afferma Majed Al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri, in una nota. “Il risultato di oggi arriva dopo giorni di continue comunicazioni tra le parti coinvolte. Porteremo avanti il dialogo con gli israeliani e Hamas, speriamo che questi sforzi conducano alla liberazione degli ostaggi civili di ogni nazionalità con l’obiettivo finale di ottenere una de-escalatione ripristinare la pace”.

Hamas cerca la tregua?

Hamas nel corso della giornata ha offerto il rilascio di alcuni ostaggi in cambio di una tregua, secondo la Bbc, senza ottenere risposte positive da Israele. Non ci sono al momento ulteriori conferme ufficiali dei risultati dei negoziati in cui sono impegnati mediatori internazionali. Hamas inoltre non avrebbe in mano tutti gli ostaggi. Alcuni sarebbero in mano ad altri gruppi di estremisti.

Secondo le Forze di Difesa Israeliane (Idf), la maggior parte dei civili che sono stati presi in ostaggio da Hamas dopo l’attacco dello scorso 7 ottobre sono vivi. Una ventina di ostaggi hanno meno di 18 anni, mentre 10-20 di loro hanno più di 60 anni. Sale intanto a 4.137 morti e oltre 13.000 feriti a Gaza

“Decisa operazione di terra”

Israele pronto a lanciare l’operazione di terra nella Striscia di Gaza. Mentre il valico di Rafah per fare entrare gli aiuti umanitari è ancora chiuso, le notizie sulla guerra di oggi, 20 ottobre 2023, fanno riferimento a raid aerei contro la Striscia a ritmi “che non si vedevano da decenni”.

Secondo l’ambasciatore israeliano in Russia Alexander Ben Zvi, “la decisione di lanciare l’operazione di terra nella Striscia di Gaza è stata presa. Fa parte dell’adempimento dei nostri compiti, di cui abbiamo già parlato. Si tratta della distruzione di tutte le strutture terroristiche di Hamas e del rilascio degli ostaggi. Senza utilizzare anche un’operazione di terra, questo non può essere fatto, quindi possiamo dire che tale decisione è stata presa”.
Senza specificare il possibile momento dell’inizio dell’operazione di terra, Ben Zvi ha aggiunto che “non dobbiamo dimenticare che abbiamo più di 1.400 persone uccise. Dobbiamo fermare tutto questo, dobbiamo risolvere questo problema”.

Gaza, oltre 4100 morti e 13mila feriti

E’ salito a 4137 il numero dei palestinesi rimasti uccisi nei raid aerei lanciati da Israele sulla Striscia di Gaza dopo i terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Secondo queste stime il feriti sono circa 13mila. Il ministro della Sanità ha inoltre dichiarato che 18 persone sono state uccise in un attacco contro un complesso che ospitava una chiesa ortodossa a Gaza.

Print Friendly, PDF & Email