Ven. Nov 1st, 2024

Mille dubbi e tragitto lungo, ma la corsa è partita

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Il recente “manifesto per Siderno” reso pubblico dal giornalista vaticanista Enzo Romeo, com’era prevedibile, non è passato inosservato. In sede locale, malgrado le elezioni amministrative siano ancora lontane, c’è qualcuno che già si sta muovendo nella direzione proposta dal popolare giornalista sidernese che, pur vivendo a Roma, mantiene in maniera forte i contatti con la sua città.

Il quadro prospettato da Enzo Romeo, ovvero dalla presentazione di una lista unica rappresentata da elementi ben selezionati e guidati da una figura di prestigio, e comunque “super partes”, sembra sia di gradimento anche da parte di alcuni dei partiti locali più rappresentativi.

Le indiscrezioni che cominciano a filtrare vorrebbero infatti che l’idea di una eventuale lista unica possa piacere al Pd (o a molti elementi di questo partito), a Forza Italia, allo stesso movimento politico “Volo” (leggi anche Fratelli d’Italia) e finanche ad alcuni esponenti del Partito comunista. E, sempre secondo le indiscrezioni circolanti, tutte ancora da verificare, anche ai rappresentanti di alcune delle associazioni più rappresentative presenti in città.

Nella sostanza il possibile “listone” unico andrebbe a comprendere candidati di diversa provenienza ideologica e soprattutto – questo è l’obiettivo primario – candidati selezionati rigorosamente che non diano adito a speculazioni di sorta o a possibili future ripercussioni. Ma è una cosa attuabile? L’interrogativo è d’obbligo perché ci sono altri appetiti.

A parte gli schieramenti che abbiamo appena menzionato, tra le voci circolanti viene accreditata una possibile candidatura a sindaco di Mimmo Barranca che è stato vicesindaco con l’amministrazione Figliomeni una decina di anni addietro e che da qualche tempo sta saggiando il terreno per coinvolgere altri esponenti della vita politica e non in una sua eventuale corsa alla carica di primo cittadino.

Resta poi l’incognita di una possibile ricandidatura dell’ex sindaco Pietro Fuda, che già qualche mese addietro non ha escluso la possibilità di una sua nuova discesa in campo. Si parla, poi, con una certa insistenza della possibilità che lo stesso mondo dell’associazionismo locale, che negli ultimi tempi ha fatto della sinergia il suo cavallo di battaglia, sia orientato a misurarsi con le elezioni amministrative al di fuori e al di sopra dei partiti se, ad esempio, si dovessero verificare delle possibili “incomprensioni” tra coloro che in questo momento auspicano il “listone”, le intenzioni dei quali si potrebbero arenare, poi, nella scelta dell’eventuale candidato a sindaco.

Ci sono, insomma, parecchie incognite ed è, quindi, necessario che sia il tempo a dare delle risposte più attendibili.

Per il momento si parte, però, dalla proposta di Enzo Romeo. Una proposta che si porta appresso moltissime difficoltà ma che, in definitiva, non si può scartare a priori. E di tempo, per metterla meglio a fuoco, ce n’è ancora parecchio.

ARISTIDE BAVA

SERVIZIO DI MARIA TERESA CRINITI