Gio. Mag 30th, 2024

Coronavirus, la discussione tra il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini e Bruno Vespa nella scorsa notte a Porta a Porta sui vaccini

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Durante la trasmissione di Porta a Porta in onda la scorsa notte su Rai 1, il Ministro delle Infrastrutture del Governo Draghi, Enrico Giovannini, parlando di ripresa e vaccinazioni ha detto: “Il punto è che i Paesi che riescono a partire prima sul piano economico, sono i Paesi che hanno avuto campagne vaccinali. Su questo però attenzione, perchè anche in altri Paesi, non è che chi ha avuto il vaccino non possa trasmettere il virus. Questo ci dicono gli studi. Quindi non possiamo semplicemente dire, una volta tutti vaccinati, il problema è risolto“. Esterrefatto, Bruno Vespa ha risposto: “No, questa scusi è una novità. Uno vaccinato può contagiare delle persone?“. Il Ministro risponde: “” e Vespa lo incalza: “allora stiamo scherzando?“.

No, non stiamo scherzando, stiamo facendo la cosa che dobbiamo fare, ma sappiamo che la vaccinazione non impedisce completamente la trasmissione del virus, tanto è vero che si parla anche del fatto che non sappiamo tecnicamente quanto durerà la vaccinazione” ha risposto GiovanniniVespa ha aggiunto: “Questo è un altro discorso però, nei mesi in cui durerà siamo immuni per noi stessi e per gli altri. Poi ci diranno se dopo 8 mesi dobbiamo farne un altro“. E allora Giovannini, con estrema pacatezza, ha risposto: “Non è completamente sicura una cosa del genere“.

Il Ministro non dice nulla di nuovo: il vaccino non blocca il contagio, non rende immuni dalla possibilità di contagiarsi e di contagiare, ma ha la funzione di evitare le forme gravi della malattia, come su MeteoWeb abbiamo già evidenziato in numerosi articoli negli ultimi mesi. Per questo motivo si sarebbe dovuta concentrare la vaccinazione esclusivamente sui soggetti a rischio morte e ospedalizzazione, quindi gli anziani e i malati, anzichè sprecare milioni di dosi tra infermieri, medici, operatori sanitari, agenti delle forze dell’ordine e insegnanti che sono giovani e sani e che non avrebbero in ogni caso complicazioni dal virus, ma che anche adesso dopo il vaccino possono contagiarsi e contagiare. E’ già accaduto in più episodi documentati, e lo conferma il fatto che devono comunque continuare ad indossare le mascherine, rispettare il distanziamento e tutte le norme anti contagio. Può, però, risolvere il problema se viene somministrato in modo stagionale agli anziani e ai malati evitando così che ci siano morti e ospedali pieni di pazienti, consentendo alla popolazione di tornare alla normalità mentre il virus continuerà inevitabilmente a circolare nella popolazione senza provocare gravi conseguenze.

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