Dom. Mag 19th, 2024

di Raffaella Silvestro

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Centinaia di involucri di plastica scaricati in mare. L’ultima trovata del leghista Leo Battaglia che trova anche il coraggio di difendersi

Un gesto folle, oltre che di poco gusto. Un’iniziativa assurda che solo il sole cocente di Ferragosto può ‘consigliarti’. Un’idea che non può che avere delle ripercussioni negative per Leo Battaglia che invece, al contrario di quanto ci aspettavamo, in una nota di qualche ora fa e dopo il polverone mediatico che gli si è abbattuto contro, insiste e si difende:

“Un gesto fatto nel solo unico scopo di sensibilizzare i bagnanti verso l’utilizzo dei sistemi di protezione individuale. L’ho fatto col mio spirito di sempre e col mio carattere esuberante ma non pensavo che una tale iniziativa venisse strumentalizzata da una certa sinistra che nella vita invece di pensare alle cose serie e ai problemi reali della Calabria pensa alle stupidaggini”.

      

Mascherine chirurgiche.anticovid, sigillate

in confezioni di plastica con impressi

simboli di partito e il santino elettorale di un candidato della

Lega alle elezioni regionali di ottobre, lanciate da un

elicottero nella mattina di Ferragosto sulle spiagge affollate

di bagnanti dell’alto Ionio cosentino. E’ scontro in Calabria,

per l’iniziativa di Leo Battaglia, aspirante consigliere

regionale del partito di Salvini.

A lanciare strali contro il candidato leghista, Legambiente

Calabria che ha critica la scelta “non solo è vintage visto che

negli anni ’80 si lanciavano volantini di carta” e che

“soprattutto ignora totalmente la normativa in materia

ambientale” e il candidato presidente della Regione Calabria

Luigi de Magistris secondo cui si tratta di una “una vergogna.

La Lega, invece di inquinare mare e spiagge, dovrebbe – ha

aggiunto – visto che è al governo regionale, far funzionare i

depuratori per il mare e smaltire i rifiuti”. La polemica, poi,

non ha mancato di trovare terreno fertile sui social.

“Resto veramente perplesso – ha replicato Leo Battaglia, il

candidato ideatore dell’iniziativa – nel leggere gli attacchi

che mi sono stati avanzati per aver regalato delle mascherine

contro il covid ai bagnanti nel litorale dove io passo le mie

vacanze estive. Un gesto fatto nel solo unico scopo di

sensibilizzare i bagnanti verso l’utilizzo dei sistemi di

protezione individuale. L’ho fatto col mio spirito di sempre e

col mio carattere esuberante ma non pensavo che una tale

iniziativa venisse strumentalizzata da una certa sinistra. Non

vi è stato alcun inquinamento – ha aggiunto – per la semplice

ragione che le mascherine che non sono state raccolte dai

bagnanti sono state prese da una squadra di miei amici che hanno

provveduto raccoglierle per donarle ad altre persone. Quindi non

vi è nessun inquinamento”.

“Rimango più sbigottito – ha sostenuto ancora Battaglia –

dall’intervento di soggetti ‘disoccupati’ e ‘incapaci’ venuti in

Calabria per cercare di conquistarla come se questa fosse un

feudo mentre lasciano una città come Napoli sporca e piena di

spazzatura e in pieno dissesto finanziario”.

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