Dom. Mag 19th, 2024

Persone non identificate hanno dato alle fiamme, a scopo intimidatorio, la notte scorsa a Camini, piccolo centro della Locride, l’auto del sindaco Giuseppe Alfarano. La vettura era parcheggiata vicino al cancello dell’abitazione di Alfarano Ad accorgersi del rogo sono stati alcuni vicini che si sono subito adoperati per spegnere le fiamme. La vettura, una Mini Cooper, ha subito gravissimi danni. L’episodio è stato denunciato dallo stesso sindaco di Camini ai carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica che hanno avviato le indagini. Camini è un piccolo comune di circa ottocento abitanti che affaccia sulla costa dello Ionio reggino. Alfarano è sindaco dal 2016.

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Il sostegno della Rete dei Comuni Solidali al sindaco di Camini per il vile gesto subito questa notte

“Questa notte ignoti criminali hanno dato alle fiamme l’auto del sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano. Un sindaco che si sta spendendo molto per la sua comunità, che lavora a stretto contatto col tessuto sociale del paese e che sostiene scelte coraggiose come quella dell’accoglienza dei migranti. Proprio Giuseppe Alfarano ha voluto che Camini aderisse alla Rete dei Comuni Solidali, in nome dei principi che guidano la nostra associazione e l’operato di moltissimi primi cittadini. Non possiamo che esprimergli la massima solidarietà, standogli vicino in questo momento difficile ed invitandolo a non farsi intimidire a proseguire il suo lavoro. Ci auguriamo che si faccia piena luce sull’accaduto in tempi rapidi. I sindaci che operano in territori difficili non possono e non devono essere lasciati soli!”. Lo afferma in una nota Giovanni Maiolo Per Recosol.

strettoweb

Solidarietà da parte del sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, al Sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano, colpito nella notte da un grave atto intimidatorio.

“Vorrei che il mio sostegno incondizionato giungesse al sindaco Alfarano – sono le parole di Falcomatà -. I criminali che hanno compiuto questo vile atto, con chiaro intento intimidatorio, ai danni del primo cittadino di Camini, non devono riuscire nel proprio losco intento di pregiudicare il cammino amministrativo intrapreso da Alfarano. Le istituzioni e la società civile devono fare scudo attorno a chi lavora con onestà e trasparenza, ed è per questo che invio ad Alfarano la mia personale vicinanza e solidarietà e quella di tutta l’istituzione che mi onoro di rappresentare, spronandolo a proseguire la strada intrapresa”.

Reggio Calabria, 29 agosto 2018

Irto, atto intimidatorio allarmante

“Solidarietà a Giuseppe Alfarano, sindaco di Camini, vittima di un allarmante atto intimidatorio”. Ad esprimerla è il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. “Alfarano – aggiunge Irto – è un sindaco apprezzato per l’impegno generoso e quotidiano con il quale si spende per la propria comunità, ma anche per il senso di responsabilità con cui opera, in sinergia con gli altri amministratori e con i diversi livelli istituzionali, facendosi carico di delicate questioni di interesse generale”. “Al primo cittadino di Camini – conclude il presidente del Consiglio regionale – esprimo la mia vicinanza personale e istituzionale, invitandolo ad andare avanti con determinazione, nell’auspicio di un celere accertamento della verità su questo inquietante avvertimento”.

La solidarietà del sindaco Belcastro

L’Amministrazione Comunale di Caulonia guidata dal sindaco Caterina Belcastro esprime vicinanza ed amicizia al sindaco di Camini Giuseppe Alfarano, vittima la scorsa notte di una pesante intimidazione. 

 

“Avvenimenti simili – afferma il primo cittadino cauloniese  – rappresentano attacchi ai principi fondanti di una comunità democratica. Chi erroneamente ritiene di poter intimidire un amministratore pubblico deve sapere che troverà sempre l’opposizione delle forze sane e pulite di questa terra. Al sindaco Alfarano giunga il nostro invito a proseguire nell’impegno politico e amministrativo intrapreso per il bene e lo sviluppo della sua comunità”.

Vittima pensa movente amministrativo

“Se avessi certezza autori di Camini li caccerei dal paese”

Il sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano, nel pomeriggio, è stato ascoltato per due ore dagli investigatori della Compagnia dei carabinieri di Roccella Ionica che hanno avviato le indagini sull’intimidazione perpetrata la notte scorsa ai danni del primo cittadino del comune della Locride al quale è stata incendiata un’auto. “Se avessi la certezza sicuro che ad incendiarmi l’auto fossero state persone di Camini – ha detto Alfarano – non esiterei a cacciarle dalla cittadina”. Lo ha detto Giuseppe Alfarano, sindaco del piccolo comune della Locride, al quale la notte scorsa è stata incendiata un’auto a scopo intimidatorio. Per Alfarano, che è architetto e libero professionista, all’origine dell’atto potrebbe esserci una motivazione legata alla sua attività amministrativa. Domani il sindaco di Camini sarà in Prefettura a Reggio Calabria.

La solidarietà dell’ Associazione “Centro Italiano Operatori di Protezione Civile-Camini” e Associazione ” Mamma Giulia Accoglie “

Le Associazioni “Centro Italiano Operatori di Protezione Civile – Camini” e “Mamma Giulia Accoglie” desiderano esprimere in queste ore un sincero sentimento di vicinanza al sindaco di Camini Arch. Giuseppe Alfarano e la più dura condanna verso chi ha compiuto un atto da vigliacchi. Davanti a questi gesti ci sentiamo impotenti , ci chiediamo quanti episodi come questo o anche più gravi , debbono accadere prima di ripristinare la sicurezza e la legalità nei nostri paesi.
Chi tenta di turbare la vita pubblica della comunità è un nemico della collettività. Chiunque sia stato e qualunque sia il motivo che sia alla base di questo vergognoso gesto non merita alcuna giustificazione . Questi fatti non sono ragazzate, né lo sfogo di chi può non aver visto soddisfatte le proprie richieste. Sono atti ignobili, che vanno condannati e respinti con forza. Confidiamo, nell’azione delle forze dell’ordine e degli organi preposti affinché presto si faccia luce su questo inquietante gesto intimidatorio.
L ‘ Associazione “Centro Italiano Operatori di Protezione Civile -Camini” e L’ Associazione ” Mamma Giulia Accoglie ”

Print Friendly, PDF & Email