Sono nove le Regioni che cambieranno colore a partire da domenica. Campania, Toscana, Valle D’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano passano da zona rossa ad arancione mentre Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Puglia e Marche passano da zona arancione a zona gialla. Una terza ordinanza del ministro della Salute ha inoltre rinnova le misure restrittive vigenti relative alle Regioni Abruzzo (che resta in zona rossa), Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte
Continua....
Spostamenti
Con il nuovo Dpcm, cambiano le misure previste per gli spostamenti. Oltre infatti ai nuovi divieti di spostamento fra regioni e comuni validi per tutto il territorio nazionale dal 21 dicembre al 6 gennaio, nelle zone arancioni è inoltre “vietato – si legge – ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori di cui al comma 1 è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto”.
“E’ vietato – inoltre – ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.
Ristoranti e negozi
Con le nuove regole stabilite nel Dpcm cambia anche il capitolo ristorazione: in zona arancione come nella rossa “sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22.00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.
Scuola
Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
Trasporto pubblico e sale giochi
– Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
Palestre e cinema
Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano apert i centri sportivi.