Lun. Mag 20th, 2024

Caccia agli Imprenditori Collusi: Da Prestanome a Soci della ‘Ndrangheta a Vibo

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Il questore di Vibo Valentia, Cristiano Tatarelli, illustra il “modello Vibo”, un approccio sinergico per contrastare la ‘ndrangheta e restituire integrità al territorio. Attraverso l’unità di Procura distrettuale e ordinaria, forze dell’ordine e Prefettura, si sta realizzando un “accerchiamento” alla criminalità organizzata. Questo modello si basa sull’idea di distinguere tra imprese oneste e quelle colluse, usando strumenti amministrativi e investigativi per intervenire. L’obiettivo è ridurre il potere economico della ‘ndrangheta, permettendo la crescita dell’imprenditoria legale. Si punta ad indebolire i clan, colpendo i loro interessi economici e costringendo gli imprenditori a scegliere tra collaborazione o ostracismo. Un punto cruciale è l’evoluzione degli imprenditori collusi, che ora si associano direttamente ai clan anziché fungere da prestanome. Grazie alla forte collaborazione tra istituzioni, supportata da interdittive antimafia e azioni preventive, si sta ristabilendo la fiducia nella legalità. Questo approccio ha portato alla chiusura di numerosi locali e all’incremento delle denunce, indicando una maggiore efficacia nel contrasto alla criminalità organizzata e un progressivo recupero del territorio da parte dello Stato.

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