Lun. Mag 20th, 2024

La Corte di Cassazione, ha emesso la sua sentenza sul troncone dell’abbreviato del maxi processo “Acero-Krupy”, ponendo i sigilli su 13 condanne, confermando le pene comminate in appello, e disponendo una serie di annullamenti con rinvio per un nuovo giudizio di secondo grado. La V sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza nei confronti di Francesco Crupi e Giuseppe Crupi «limitatamente al reato di ricettazione», per «essere l’azione penale improcedibile». Annullate invece con rinvio ad altra Corte d’appello di Reggio Calabria per un nuovo esame i verdetti nei confronti di Christian Tassone, Giuseppe Coluccio e Salvatore Coluccio «limitatamente al reato di cui al capo 27», relativo ad un’accusa di intestazione fittizia di beni. Nuovo giudizio di appello anche per Francesco Commisso (cl. 56), Vincenzo Crupi, Giuseppe Crupi, Massimo Della Valle, Angelo Figliomeni, Cosimo Figliomeni, Nicola Tassone e Antonio Archinà «limitatamente al reato di cui al capo 30», dove si contesta a vario titolo la partecipazione a un’associazione per delinquere di stampo mafioso. Per le difese, tra i quali gli avvocati Antonio Speziale, Sandro Furfaro, Leone Fonte, Giuseppe Calderazzo, Giuseppe Belcastro, Francesco Pretelli, Riccardo Errigo, Riccardo Misaggi, Piero Longo, Vincenzo Comi e Francesco Commisso, si è trattato «un risultato molto importante finalizzato a dimostrare l’estraneità» dei rispettivi assistiti «dal contesto accusatorio sul quale si fondano le indagini coordinate dalla Dda». Tra gli altri legali interessati al processo anche gli avvocati Nobile, Gerace, Punturieri, Albanese, Lojacono, Pecorella, Rotundo, Barillà, Minniti, Placanica e Taddei. Altri annullamenti con rinvio riguardano le seguenti posizioni: Angelo Figliomeni e Cosimo Figliomeni «limitatamente al capo 31», relativo a un’accusa di ricettazione di cioccolata; e ancora Nicola Tassone per il reato di cui al capo 14 e ad alcune aggravanti «contestate in riferimento al reato di cui al capo 1»; nonché di Francesco Cannizzaro «limitatamente all’art. 416 bis 1 c.p.». I giudici hanno rigettato nel resto il ricorso di Nicola Tassone, Francesco Cannizzaro, Giuseppe Coluccio e Salvatore Coluccio. Sono stati respinti invece i ricorsi degli altri imputati, alcuni dei quali hanno già scontato la pena irrogata. Si tratta di Federico Ercolani, Antonio Strangio, Giuseppe Strangio, Michele Sorbara, Michele Mazza, Carmelo Bruzzese, Rocco Aquino, Antonio Stefano, Domenico Aquino, Antonio Figliomeno, Susanna Ieraci, Antonio Commisso e Alfonso Condino. Parti civili presenti in Cassazione sono stati i Comuni di Marina di Gioiosa e Siderno e la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il maxiprocesso “Acero Krupy” è fondato sulle indagini state coordinate dalla Procura nazionale antimafia e della Procura distrettuale di Reggio Calabria nei confronti di alcuni presunti esponenti della cosca Commisso di Siderno e della locale di Marina di Gioiosa.

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