E’ stata una festa bellissima quella che si è svolta ieri sera a Rocca Imperiale per l’inaugurazione del nuovo lungomare. Larghissima la partecipazione di cittadini e amministratori locali provenienti anche dalla vicina Basilicata. Dopo il tradizionale taglio del nastro, il sindaco di Rocca, Giuseppe Ranù, ha illustrato l’opera.
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Sono seguiti i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, della parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio e del presidente del Gruppo S & D dell’Europarlamento, Gianni Pittella.
Ha concluso i lavori il presidente della Regione, Mario Oliverio
“L’ opera che abbiamo inaugurato questa sera -ha detto il presidente della Giunta regionale di fronte ad un mare di gente- rappresenta un investimento intelligente, un modello da imitare e da esportare. La piena valorizzazione del nostro mare è possibile solo se si realizzano investimenti come questi, che qualificano e rilanciano la nostra offerta turistica. Ecco perché dobbiamo lavorare alla definizione di un progetto generale che deve essere realizzato pezzo su pezzo, tassello su tassello, all’interno di una prospettiva di breve, medio e lungo periodo. I pensieri lunghi, ma anche i progetti che guardano lontano, sono quelli che costruiscono il futuro. E noi stiamo lavorando in questa direzione. Siamo partiti da una situazione disastrosa ereditata da chi ci ha preceduto. Le nostre condizioni di partenza non sono state le stesse da cui sono partiti Emiliano in Puglia e Pittella in Basilicata. Abbiamo dovuto lavorare molto per metterci al passo ed ora, finalmente, abbiamo messo il treno sul binario giusto. In questi due anni e mezzo di governo abbiamo programmato investimenti importanti che stanno entrando nel circuito economico e sociale della nostra regione. Basta consultare il portale dell’ente per capire cosa si muove. Ogni giorno vengono pubblicati bandi che mettono a disposizione dei comuni, del territorio e delle imprese risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo. Abbiamo sbloccato investimenti importanti che sembravano perduti per sempre, come il Macrolotto Sibari-Roseto che per dieci anni è rimasto impantanato tra le pastoie burocratiche e nell’indifferenza e per il quale sono previsti un miliardo e 200 milioni di investimenti. Abbiamo finalmente scritto la parola “fine” ad una telenovela che sembrava interminabile. Abbiamo deciso di investire 530 milioni di euro nell’ammodernamento della ferrovia jonica che consentirà di realizzare entro il 2019 una metropolitana di superficie che attraverserà l’intera costa jonica calabrese, che è l’area più lasciata in sofferenza nel corso degli ultimi 50 anni. Abbiamo seminato bene e finalmente cominciamo a registrare piccoli segnali positivi nella nostra economia regionale. Nel 2016 abbiamo registrato un +9,8% negli arrivi. Quest’anno l’aeroporto di Reggio Calabria al 30 di giugno ha già registrato un aumento del 59% negli arrivi in gran parte provenienti dall’estero. La Calabria, unica regione in Italia, è stata indicata dal New York Times come una delle 52 mete internazionali da visitare. Ci sarà pure una ragione perché tutto questo è accaduto!”.
“Il mare, però -ha aggiunto Oliverio- da solo non basta a far crescere la nostra economia. Occorre valorizzare con competenza e professionalità tutte le altre risorse di cui gode questa nostra regione: i monti, i parchi, le risorse enogastronomiche, la storia, i monumenti, la cultura, i nostri straordinari siti archeologici. Sono questi gli elementi che possono rendere sempre più attrattiva e appetibile la nostra terra. Non è un caso che, tra le altre proposte che abbiamo avanzato recentemente, ci sia una “Ciclovia della Magna Grecia”, una pista ciclabile che parte da Metaponto, gira la Calabria e ritorna sulla costa tirrenica fino a Maratea. Sarà la più grande pista ciclabile d’Europa, un investimento su cui lavoreremo nei prossimi mesi. Abbiamo programmato circa dieci miliardi di euro che oggi sono nella disponibilità della Regione per realizzare obiettivi di crescita e per far esprimere, soprattutto ai nostri giovani, tutte le loro potenzialità, dando loro opportunità non in una visione assistenzialistica, che è stato il male più corrosivo del Mezzogiorno e della nostra terra e che non ha nessun futuro”.
“La Calabria e i calabresi -ha concluso il presidente della Giunta regionale- devono dire “no” all’assistenzialismo e sì alla costruzione di opportunità di lavoro che valorizzino pienamente le nostre risorse. Stasera sono contento per questo. Quando si portano a compimento obiettivi come quello che abbiamo appena inaugurato oggi, si ha la soddisfazione di poter dire che l’impegno che si è profuso non è stato vano. La comunità di Rocca Imperiale, il suo sindaco e la sua amministrazione devono essere orgogliosi di quanto è stato realizzato e la Calabria intera deve essere fiera del fatto che questa comunità, laboriosa ed operosa, rappresenti la porta d’ingresso, la carta d’identità, il primo impatto per chi giunge dall’esterno nella nostra regione”. f.d.