Dom. Mag 19th, 2024

Reggina, altro che “mercenari”. I ragazzi reduci dalla straordinaria e intensa stagione culminata nei playoff di Bolzano sono increduli e sotto shock per l’esclusione dalla serie B

Altro che “mercenari”. I ragazzi di Pippo Inzaghi sono così legati alla Reggina che hanno accolto con sgomento e incredulità la notizia dell’esclusione della squadra dalla prossima serie B. Non solo quelli ancora sotto contratto, tra cui molti big che certo non hanno una preoccupazione occupazionale viste le numerose richieste anche ad alto livello. Ma anche quelli già andati via, i fine prestito etc. etc.

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Sono tutti increduli, sotto shock. “La Reggina… non è possibile”. In ogni caso hanno lasciato il cuore in questa città. Hanno ancora nella mente il soave suono dell’abbraccio con la Curva a fine partita. Le immagini dei settori ospiti gremiti in qualsiasi trasferta. “Non è possibile… la Reggina! Fate qualcosa”. I toni sono drammatici nelle telefonate, nei messaggi, nelle chat. Qualcuno ha anche la saudade al contrario. E’ in Brasile, ma gli manca Reggio. Piange per la Reggina.

Un gruppo così coeso è senza ombra di dubbio merito del lavoro di Pippo Inzaghi. Che ha lo stesso sgomento per la situazione societaria. E’ totalmente abbandonato da oltre un mese, ma non ha mai detto una parola fuori posto o fatto un passo scomposto. Aveva costruito un gruppo di bravi ragazzi Pippo Inzaghi, da leader sano e genuino. Ha guidato la sua squadra nella bufera più dura, affrontando mesi drammatici in cui giocare a calcio contro squadre di gran lunga superiori era la cosa meno difficile per tutto il gruppo visto quello che accadeva in settimana.

Nei prossimi giorni tornerà a Reggio Super Pippo. Ma la Reggina non c’entra. Deve prendere le ultime cose, vuole vedere di nuovo quel Lungomare. Forse un po’ di saudade ce l’ha anche lui. Non sappiamo se andrà al Centro Sportivo, più probabile alla Sorgente. Se passerà anche in sede sarà solo per salutare i ragazzi, i compagni di un’avventura, gli amici, i dipendenti.

Al Sant’Agata tira una brutta aria. Tutti i dipendenti non federali, che sono quelli che guadagnano di meno ma svolgono un compito fondamentale per tirare avanti la baracca, non ricevono stipendio da marzo. L’erba dei campi è alta mezzo metro. C’è il campus dei ragazzi e la mensa funziona per spirito di servizio nei confronti dei bambini.

Qualcuno vorrebbe anche convocare la squadra per il raduno a metà luglio al centro sportivo, ma è chiaro che in queste condizioni a metà luglio il centro sportivo sarà chiuso. A meno che non si ribalti tutto: ricorso per l’iscrizione, cambio di proprietà. A quel punto anche Pippo Inzaghi e la sua squadra tornerebbero in ballo, sarebbe impensabile non ripartire da lì. Anche perchè Reggio Calabria l’unica cosa che vorrebbe davvero tenersi stretta in queste ore è la propria Reggina, che Inzaghi e i suoi ragazzi hanno vissuto ed interpretato al meglio. Sono loro che vorremmo riabbracciare non solo in città ma anche nel futuro del club. Se solo Saladini lo consentirà, il futuro del club…

strettoweb

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