Si è svolta presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici l’assemblea annuale degli iscritti con l’approvazione del conto consuntivo 2018 e del bilancio preventivo 2019 all’unanimità dei presenti.
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Il tavolo presidenziale, come di consueto, è stato composto dal Presidente, Pasquale Veneziano, dal Vicepresidente, Giuseppe Zampogna, dal Segretario, Vincenzo Nociti, dal Tesoriere, Bruno Porcino e dal Presidente della Commissione Odontoiatri, Filippo Frattima.
L’assemblea, oltre che per l’approvazione dei bilanci, è stata l’occasione per premiare coloro che vantano una lunga militanza nell’ambito professionale avendo tagliato il traguardo dei 60 e dei 50 anni dalla laurea in medicina.
Ad aprire il cerimoniale è stato il Segretario dell’Ordine, Vincenzo Nociti che ha enunciato i numeri relativi agli iscritti all’Albo Medici ed all’Albo Odontoiatri che, anche nell’ultimo anno segnano un lieve incremento. I medici, infatti, passano da 4884 a 4961 mentre gli odontoiatri da 625 a 647. Vincenzo Nociti ha invitato la platea ad osservare un minuto di raccoglimento in memoria dei colleghi deceduti nell’ultimo anno.
«Ci avete lasciato il migliore sistema sanitario del mondo – ha affermato il Segretario rivolgendosi ai premiati – e di questo vi siamo grati ma adesso tocca a noi tornare a rimettere al centro del nostro lavoro, la persona nella sua totalità».
Il tesoriere, dr. Bruno Porcino, poi ha relazionato sul bilancio preventivo 2019 e sul conto consuntivo 2019 che ha segnato un deciso segno positivo con un attivo complessivo, frutto dell’oculata gestione degli ultimi anni, di oltre 664 mila euro.
«Questo importante risultato – ha sottolineato il Tesoriere – è il frutto del lavoro svolto insieme a tutto il Consiglio Direttivo ed approvato dal collegio dei revisori dei conti. Nel bilancio di previsione, invece, vi sono, per l’appunto, le previsioni contabili e programmatiche stabilite dal consiglio nella massima garanzia di trasparenza».
“Vorrei rammentare – ha sottolineato il tesoriere – che la quota dell’Ordine rimane invariata da molti anni ed è fra le più basse, in assoluto, di tutta Italia. Questo risultato è stato possibile, fra l’altro, per il fatto che nessuno dei componenti del Consiglio percepisce gettoni di presenza né rimborsi spesa ma si impegna per l’Ordine solo per spirito di servizio”.
«Il mio impegno – ha concluso il dr. Porcino – sarà quello di continuare ad amministrare i fondi dell’ente con la stessa attenzione e la stessa oculatezza con cui si è proceduto in questi anni».
«Sul vostro esempio – ha affermato il Presidente della Commissione Odontoiatri, dr. Filippo Frattima, rivolgendosi ai premiati – noi continueremo a percorrere un cammino di generosità ed altruismo. Ci siamo lasciati alle spalle un anno difficile con la crisi che ci attanaglia e che mortifica e rende difficile il percorso professionale di tutti noi ed, in particolar modo dei giovani i quali, spesso, per poter avviare e mantenere uno studio, devono ricorrere all’aiuto dei genitori».
«Qualche anno fa, l’Ordine aveva messo in campo un progetto ambizioso – ha rammentato il dr Frattima – per la realizzazione di un residence che avrebbe potuto unire i medici pensionati per trascorrere in serenità gli anni della quiescenza. Il progetto si è fermato per mancanza di adesioni che, però, sono giunte quando ormai l’idea era stata accantonata ma, adesso, il Consiglio vorrebbe rimetterla in piedi. Confidiamo nella risposta di tanti che si sono dimostrati interessati ma che non hanno tenuto conto che, se non ci sono adesioni, il progetto non potrà andare avanti».
A chiudere la serie di relazioni è stato, quindi, il Presidente dell’Ordine dei Medici reggino, dr Pasquale Veneziano che ha enunciato le numerose attività realizzate, nell’ultimo anno: il corso di management per l’alta formazione sanitaria, il progetto di orientamento in biologia con curvatura biomedica che, divenuto nazionale, viene sperimentato in ben 84 province, la convenzione con l’Università di Messina che consente ai neolaureati di svolgere il tirocinio abilitante nella nostra città, le iniziative sull’appropriatezza prescrittiva, la stipula di alcuni protocollo diagnostico-terapeutico-assistenziali su diabete e malattia cronica renale; il Premio Ippocrate, le giornate formative, le borse di studio ed i corsi di deontologia e blsd per i neoiscritti, le simulazioni per l’accesso alle scuole di specializzazione ecc. Il dr. Veneziano ha ricordato, poi, il prof. Pasquale Lanucara, «professionista assai capace ed, allo stesso tempo, modesto e vicino a tutti gli altri colleghi nonché sempre presente alle iniziative dell’Ordine dei Medici».
Il vicepresidente dell’Ordine, dr Giuseppe Zampogna, ha ricordato il compianto dr Fortunato Larosa, oculista di Locri ucciso per essersi ribellato alla ndrangheta, cogliendo l’occasione per il conferimento della medaglia per i 50 anni di laurea, alla vedova dello stesso, dr.ssa Viviana Balletta.
Per i 60 anni di laurea sono stati premiati i dottori: Giuseppe Caminiti, Carlo Gliozzi, Immacolata Mammoliti e Vincenzo Antonio Romeo. Mezzo secolo dalla laurea hanno festeggiato, poi, gli iscritti: Domenico Attinà, Viviana Balletta, Domenico Bombardieri, Leandro Branca, Riccardo Brath, Renato La Tella, Umberto Francesco Laganà, Michele Mammola, Giuseppe Muratori, Antonio Repaci, Francesco Romeo, Filippo Russo, Domenico Scordino, Francesco Settembrino, Vittorio Varrecchione.
La cerimonia di premiazione è stata officiata dal Presidente, dr Pasquale Veneziano, dal Vicepresidente, dr Giuseppe Zampogna, dal segretario, dr Vincenzo Nociti, dal Tesoriere, dr. Bruno Porcino, dal Presidente della Commissione Odontoiatri, dr Filippo Frattima nonché dai consiglieri dell’ente, dottori: Francesco Biasi, Rocco Cassone, Domenico Tromba, Marco Tescione, Antonino Zema.