Nel campo minato in mezzo ai severi controlli dell’Unione europea al premier Giorgia Meloni serviva uno specialista per evitare le tante trappole che si annidano tra le dune dei fragili conti pubblici italiani. Renato Loiero, calabrese originario di Scalea, era l’uomo giusto al posto giusto. Soprattutto, uomo fedele delle istituzioni e consigliere esperto. La presidente lo ha voluto a Palazzo Chigi per vigilare sulle finanze. Loiero è un consigliere parlamentare assai esperto a Palazzo Madama, ed è, soprattutto, il capo ufficio al Servizio bilancio dello Stato, ma pure membro della commissione di supporto al Ministero del Turismo e tante altre cose ancora. È Consigliere Parlamentare del Senato della Repubblica, dove dirige il Servizio del bilancio. Si tratta di un nome molto stimato fra i parlamentari del centrodestra, anche se a Palazzo Madama ha lavorato pure con il centrosinistra e con i grillini. Con Loiero, seppur lentamente, inizia a prendere sostanza la squadra tecnica di Meloni a Palazzo Chigi.
È membro della commissione di supporto al Ministero del Turismo, coordinatore del Comitato scientifico di POST e responsabile del dipartimento economia di AGDP.
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Ex docente di finanza pubblica in diversi atenei, è docente del master in Governance e management nella Pubblica Amministrazione. È, inoltre, ex Presidente della Commissione per la garanzia della qualità dell’informazione statistica (CO.G.I.S.). Ma è soprattutto un nome in evidenza nelle agende di quasi tutti i parlamentari, sia di centrodestra che di centrosinistra. Un tecnico bipartisan con ben undici anni di anzianità nel ruolo di consigliere. Per questo la Meloni le ha affidato la supervisione dei bilanci dello Stato.
La biografia di Loiero è ricca di spiunti che hanno valorizzato le sue grandi capacità di tecnico finanziario, abile navigatore in mezzo alle onde dei bilanci. Da Scalea a Roma, la sua storia racconta di insegnamenti di di Diritto tributario in diversi atenei, al master in Governance e management nella Pubblica amministrazione. E, poi, ancora ruoli di primo piano nel comitato scientifico delle riviste “Notarilia” e “Synthesis”, nell’Anlaw (Associazione nazionale Lavoro, Azienda, Welfare), e nell’Associazione nazionale Ufficiali riservisti finanzieri d’Italia (dal momento che vanta un passato da ufficiale delle Fiamme gialle).
Loiero non ha mai perso il contatto con la sua terra d’origine dove ritorna con piacere per animare
seminari e incontri di studio.
Scalea è la sua patria ma le sue capacità lo hanno portato ad allontanarsi dalla sua amata Calabria.
Esperienze che ha raccolto in numerose monografie che affrontano le tematiche della finanza
pubblica e degli aspetti tributari e amministrativi.
Nel corso del servizio è stato in forza al Servizio Studi e al Servizio delle Commissioni parlamentari.
Nella XV legislatura ha ricoperto altresì, l’incarico di Capo dell’ufficio di segreteria della Commissione
Parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria. Nella XVI legislatura è stato altresì incaricato di
curare la Segreteria della Commissione straordinaria per il controllo dei prezzi. Gode della stima bipartisan di tutti i parlamentari.
fonte GdS
