Dom. Mag 19th, 2024

Dopo tre risultati utili consecutivi (un pareggio e due vittorie) termina la serie positiva della Cittanovese. A punire i giallorossi è il Palermo che si è imposto al “Barbera” con il punteggio di 4-1.

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I pronostici della vigilia sono stati rispettati. La compagine calabrese, pur essendo in salute e pur avendo le carte in regola per dare filo da torcere all’avversario, avrebbe dovuto “superarsi” per conquistare l’intera posta in palio sul campo della capolista.

E il risultato ha confermato che la montagna, per gli ospiti, era davvero difficile da scalare. Ha vinto la squadra più attrezzata, destinata per blasone ma anche per livello di competitività dell’organico a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione.

I rosanero, al sesto successo di fila, al netto del gol di Giorgiò che al 35′ del primo tempo su assist di Paviglianiti ha accorciato le distanze con un tap-in in seguito ad una sbavatura di Lancini, hanno archiviato la pratica nel primo tempo realizzando tre reti nell’arco di 30 minuti.

Sugli scudi il bomber Ricciardo, autore dell’1-0 all’alba del match con un tocco di destro sugli sviluppi di un cross di Felici sul quale si è fatta trovare impreparata la linea difensiva giallorossa, e del momentaneo 3-0 trasformando alla mezzora un rigore provocato da un fallo di mano di Silenzi dopo un cross di Doda. Al 24′, tra i due acuti del numero 9 rosanero, la rete del difensore Lancini con un colpo di testa (frutto di un rimpallo) su una punizione battuta da Martin dall’out di destra.

Nella ripresa la formazione di Franceschini ha provato ad impensierire l’undici di Pergolizzi (buona occasione sprecata da Giorgiò al 15′ e incrocio dei pali colpito da Paviglianiti al 30′) ma al 33′ la rete di testa di Sforzini (appena entrato al posto di Ricciardo) su cross di Felici ha messo il punto esclamativo sull’incontro.

Le interviste

Il 4-1 è eloquente. La delusione per la pesante sconfitta viene ridimensionata, in un certo senso, dalla consapevolezza di avere perso in trasferta contro una big di questo campionato.

«Sarebbe stata un’impresa conquistare l’intera posta, figuriamoci dopo i primi gol subiti – ha sottolineato il tecnico Franceschini – c’è poco da dire dopo una sconfitta del genere ma dispiace avere incassato tre reti evitabilissime. Non possiamo permetterci di commettere determinati errori, soprattutto in partite come queste contro una squadra come il Palermo. Dopo 30 minuti, anche se non era finita, la partita per noi era di fatto già compromessa. In ogni caso, non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Non sono queste le gare da vincere e dobbiamo pensare alla prossima».

Il tecnico della compagine calabrese riconosce i meriti dei padroni di casa. «Onestamente il Palermo non me l’aspettavo così forte. Vincere qui, su un terreno di gioco diverso dagli altri come dimensioni, sarà molto difficile per tutti. Devi sperare di tenere il risultato in bilico fino all’ultimo e tentare in extremis il colpaccio. Dei rosanero mi hanno impressionato soprattutto i giovani. Oltre alla qualità e alla tecnica hanno anche fisicità».

Antonio La Rosa (Gazzetta del Sud)

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