Non si è fatta certo attendere la risposta dei tre commissari che hanno amministrato Siderno, all’indomani dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale guidato dall’allora sindaco Riccardo Ritorto. Replica , alle non poco velate accuse, che sono state avanzate dall’attuale sindaco Pietro Fuda. Il primo cittadino, infatti, aveva annunciato una causa per quasi 10 milioni di euro al ministero dell’Interno e ai commissari che hanno gestito la città tra il 18 aprile 2013 e il 31 maggio 2015. Il sindaco di Siderno Pietro Fuda, che firma la nota inviata anche alla Procura della Corte dei conti, ricostruisce i fatti. Inizia dalla nomina ed entra subito nel vivo delle contestazioni calcolando e stimando i conti di quello che è stato definito un “disastro”. I tre commissari davanti alla scelta di Fuda hanno fatto sapere che saranno avviate tutte le azioni legali per tutelare la serietà ed il lavoro svolto dalla triade durante gli anni del commissariamento sidernese.
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ALESSANDRA BEVILACQUA | redazione@telemia.it