Dom. Mag 19th, 2024

Con nota dello scorso 30 dicembre i Sindaci della Piana di Gioia Tauro, hanno chiesto “l’intervento autorevole” del Prefetto Michele di Bari “onde dirimere la questione”  relativa alla stabilizzazione degli ex LSU – LPU “ed evitare il serio rischio di problematiche  di ordine pubblico oltre che ricadute enormi dal punto  di vista economico e sociale per l’intero comprensorio”.

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Nella mattinata del 31 dicembre scorso, pertanto, si è tenuta una riunione con i predetti Sindaci e il Presidente dell’Anci Calabria per esaminare la detta problematica.

Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato, tra gli altri, oltre che il Presidente dell’ANCI Calabria, Gianluca Callipo, i Sindaci di Campo Calabro, Calanna, Cittanova, Galatro, Giffone, Laganadi, Melicuccà, Melicucco, Molochio, San Ferdinando, San Giorgio Morgeto, Scido, Seminara, Rosarno, Samo e Varapodio,  i citati Amministratori, dopo ampio approfondimento, hanno manifestato la volontà di continuare il percorso di stabilizzazione dei lavoratori LSU e LPU nei limiti stabiliti dalla vigente normativa.

Hanno, poi, richiamato quanto previsto dal Decreto Interministeriale dell’8 ottobre 2014, registrato alla Corte dei Conti il 6 novembre 2014 al foglio 5021 che, all’art. 2, comma 5, prevede che “Nell’ipotesi in cui l’ente pubblico non proceda all’assunzione a tempo indeterminato, i lavoratori interessati, alla scadenza del contratto di lavoro  tempo determinato, rientrano nel bacino dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili e di quelle di pubblica utilità”.

Al riguardo, hanno, inoltre, espresso l’intendimento di richiedere alla Regione Calabria che le attività degli LSU e LPU vengano prorogate a partire dal 1° gennaio 2018 presso gli Enti utilizzatori nelle more di individuare un’adeguata soluzione per la stabilizzazione dei predetti lavoratori.

Hanno, infine, manifestato piena solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori e delle loro famiglie in questo momento difficile del loro percorso lavorativo, auspicando che nel più breve tempo possibile si possano trovare le necessarie soluzioni per concretizzare le loro aspettative occupazionali.

La Prefettura ha ribadito il proprio supporto alla fattiva risoluzione della problematica in argomento.

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