Dom. Mag 19th, 2024

Si sarebbe inviato lettere minatorie per tenere in piedi la sua maggioranza consiliare in piena crisi politica. Una storiaccia che emerge dall’inchiesta che ha portato all’incriminazione di Francesco Sposato per la bomba all’auto del primo cittadino di Taurianova Fabio Scionti.

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Venerdì il rinvio a giudizio di Sposato da parte del gup di Reggio Calabria, così come richiesto dalla procura antimafia reggina; oggi dalla documentazione di indagine visionata dagli avvocati Guido Contestabile e Mariarosa Crucitti, e confluita nella loro memoria difensiva, emergerebbe come Giuseppe Falleti detto “Pino” si sarebbe inviato delle lettere minatorie per tenere in piedi la maggioranza consiliare che stava scricchiolando.

All’epoca dei fatti, Falleti era il capogruppo del Pd nell’assemblea cittadina e a marzo e settembre 2017 denunciò ai carabinieri di avere ricevuto minacce in due missive anonime, in una delle quali veniva minacciato anche il sindaco Fabio Scionti che, per dovere di cronaca, risulta totalmente estraneo a questa vicenda. Falleti non risulterebbe indagato, almeno ufficialmente, ma restano le prove raccolte dalla polizia giudiziaria in fase di indagine sul suo presunto coinvolgimento nell’invio delle lettere minatorie a se stesso e al sindaco Scionti.

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