Senza investimenti in opere strategiche, l’Italia rischia di rimanere indietro e di non competere con le altre nazioni.
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L’allarme è stato lanciato da Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, durante il convegno “G7 Italia” a Palazzo Lombardia. “Un Paese che non disegna le infrastrutture non disegna il futuro”, ha affermato Salini, sottolineando l’importanza di investire in opere strategiche per la crescita economica e sociale del Paese.
L’Italia ha bisogno di infrastrutture moderne ed efficienti per collegare le diverse aree del territorio, favorire la mobilità delle persone e delle merci, e attrarre investimenti stranieri. Ma negli ultimi anni gli investimenti in questo settore sono stati insufficienti, con un gap crescente rispetto alle altre nazioni europee.
Il rischio è che l’Italia rimanga indietro e perda competitività nel panorama internazionale. “Dobbiamo colmare il divario infrastrutturale”, ha sottolineato Salini, “per non perdere il treno della crescita e dello sviluppo”.
Per realizzare questo obiettivo è necessario un impegno concreto da parte del governo e di tutte le forze politiche. È necessario accelerare le procedure autorizzative, semplificare le norme e aumentare le risorse finanziarie a disposizione.
Il futuro dell’Italia dipende anche dalle infrastrutture. Investire in questo settore significa investire nel futuro del Paese.
Le proposte di Webuild
Per colmare il divario infrastrutturale, Webuild ha avanzato una serie di proposte concrete, tra cui:
- Accelerare le procedure autorizzative: ridurre i tempi necessari per l’approvazione dei progetti infrastrutturali.
- Semplificare le norme: rendere più snello e trasparente il quadro normativo per la realizzazione delle opere.
- Aumentare le risorse finanziarie: stanziare maggiori fondi per gli investimenti in infrastrutture.
- Coinvolgere il settore privato: promuovere la collaborazione tra pubblico e privato per la realizzazione delle opere.
Un appello al governo
L’appello di Webuild è rivolto al governo e a tutte le forze politiche affinché si assumano la responsabilità di investire nel futuro del Paese. “L’Italia ha bisogno di infrastrutture”, ha concluso Salini, “e non possiamo più permetterci di aspettare”.
La sfida del futuro
La sfida del futuro è quella di costruire un’Italia più moderna, efficiente e competitiva. Le infrastrutture sono un elemento fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Investire in questo settore significa investire nel futuro del Paese.