Dom. Mag 19th, 2024

L’11 dicembre si insedia Giuseppe Brugnano, segretario del sindacato Fps. Subentra alla dimissionaria Alessia Bausone. «Farò di tutto per questa comunità»

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Un poliziotto al Consiglio comunale di San Luca, non per finalità repressive ma per aiutare a costruire un nuovo futuro e una nuova prospettiva per il centro aspromontano. È la storia di Giuseppe Brugnano, di Catanzaro, segretario del sindacato di polizia Fps, da anni attivissimo nella promozione e nella diffusione della cultura della legalità nella “trincea” della Calabria: Brugnano, il prossimo 11 dicembre, subentrando alla dimissionaria Alessia Bausone, si insedierà quale consigliere comunale di San Luca, carica per la quale, pur essendo lui catanzarese, si era candidato alle elezioni amministrative dello scorso maggio, le prime dopo tantissimi anni di “deserto elettorale” a San Luca a causa dei continui scioglimenti dell’amministrazione per infiltrazioni della ‘ndrangheta.
Una sfida, quella di correre per il Comune di San Luca e contribuire così al ritorno della “normalità” amministrativa e politica nel difficile centro dell’Aspromonte, che Brugnano ha sposato con entusiasmo e che adesso è pronto a rilanciare, sia pure dai banchi dell’opposizione al sindaco eletto a maggio, Bruno Bartolo. «Riteniamo – dichiara Brugnano – che far entrare un poliziotto in un Consiglio comunale come quello di San Luca rappresenti un evento storico. Eppure, a volte, le cose che sembrano irreali diventano realtà. Così com’è diventata realtà lo scorso 23 maggio, a 3 giorni dal voto a San Luca, aver commemorato i morti della strage di Capaci proprio nel centro di San Luca, nella piazza antistante l’ingresso del palazzo comunale, con una manifestazione organizzata da un sindacato di polizia. Una cosa inimmaginabile, fino allo scorso 23 maggio in occasione del 27esimo anniversario, ma realizzato perché ci abbiamo creduto. Così come – ricorda il neo consigliere – ci abbiamo creduto nel riportare una competizione elettorale a San Luca che desse corpo finalmente a un quadro amministrativo, con la lista capeggiata da Klaus Davi, dopo anni di un commissariamento dovuta sia alla mancanza di presentazione di lista sia al mancato raggiungimento del quorum».
Secondo Brugnano «simili azioni, sia di presentazione di liste sia di manifestazione significative volte ad avvicinare fette di territori allo Stato, sarebbero dovute toccare più alla politica in senso stretto invece che a chi si sostituisce alla politica che, purtroppo, dimostra una assenza in determinati contesti particolari. Nel primo consiglio comunale in cui mi insedierò, il prossimo 11 dicembre, non potrò non ricordare la memoria del giudice Romano De Grazia, un grande calabrese che ha fatto della legalità uno stile di vita. Per l’attività amministrativa – conclude Brugnano – faremo di tutto, insieme al gruppo di opposizione guidato da Davi, per dare il nostro contributo costruttivo a sostegno di un territorio difficile che auspichiamo un domani possa cambiare volto insieme a tutta la Calabria». (cant.a.)

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