Dom. Mag 19th, 2024

Sanità:start up canadese, Urologia del Pascale n.1 in Italia

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Programma Genesis premia capacità di ottimizzare tempi e spazi

di Raffaella Silvestro

   

Una media di diciasette in una settimana,

180 a quadrimestre, che fanno 550 nel 2020:

numeri destinati ad essere replicati se non migliorati a fine

  1. Ma c’è un dato che vale più di ogni altro: in una sola

seduta vengono trattati fino a sette pazienti. Un record in

termini di cambi sala che porta l’Urologia del Pascale sul podio

in Italia per numero di interventi in robotica. Un primato – si

sottolinea in una nota diffusa dall’istituto partenopeo – che

viene assegnato all’equipe di Sisto Perdonà dal programma

Genesis, lo strumento gestionale che controlla, verifica e

migliora attraverso una razionalizzazione dei processi di

gestione delle attività nel settore della robotica.

Nel report della start up canadese, relativo

all’utilizzazione delle due piattaforme robotiche in uso

all’Istituto dei tumori di Napoli, viene riconosciuta al polo

oncologico partenopeo la capacità di ottimizzare al massimo gli

spazi operatori, ridurre al minimo i tempi tecnici e, quindi,

aumentare il numero delle procedure effettuate senza rinunciare

ad alte performance qualitative.

“Questo è il risultato di un intenso lavoro di squadra che non

coinvolge solo l’equipe urologica, voglio citarli tutti i miei

colleghi, Quarto, Izzo, Grimaldi, Castaldo, Muscariello,

Franzese, – dice Sisto Perdonà, direttore del Dipartimento di

Urologia – ma anche gli anestesisti e gli infermieri con cui

tutti i giorni lavoriamo spalla a spalla in sala operatoria ed

in reparto. Un risultato finalizzato a offrire a sempre più

pazienti oncologici il massimo”.

Un successo – sottolinea la nota del Pascale – questo

dell’Urologia robotica del Pascale che ha conosciuto nell’anno

della pandemia già altri primati. Nel primo lockdown l’equipe di

Perdonà ha operato un paziente molto obeso che era stato

rifiutato da tutti gli ospedali italiani, lo scorso autunno a

una donna di 72 anni sono stati rimossi, in una sola seduta, ben

otto tumori. E poi i corsi di video chirurgia a distanza con la

Russia, Singapore, la Cina, le Filippine che hanno confermato

l’Istituto dei tumori opinion leader nel campo dell’urologia

oncologica.

“Siamo sempre orgogliosi quando qualcuno ci riconosce un merito

  • dichiara il direttore generale del polo oncologico, Attilio

Bianchi -.

Noi facciamo tutto quello che può essere utile ai nostri

pazienti, cercando di ben operare anche sugli elementi

organizzativi. Grande squadra quella degli urologici chirurghi,

ottimamente guidata dal dr. Sisto Perdona, e non va dimenticato

il personale tutto delle sale operatorie e dei reparti, che

funzionano all’unisono. Bravi tutti, 1+1 ancora una volta ha

fatto 3″.

Print Friendly, PDF & Email