Sanità:start up canadese, Urologia del Pascale n.1 in Italia
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Programma Genesis premia capacità di ottimizzare tempi e spazi
di Raffaella Silvestro
Una media di diciasette in una settimana,
180 a quadrimestre, che fanno 550 nel 2020:
numeri destinati ad essere replicati se non migliorati a fine
- Ma c’è un dato che vale più di ogni altro: in una sola
seduta vengono trattati fino a sette pazienti. Un record in
termini di cambi sala che porta l’Urologia del Pascale sul podio
in Italia per numero di interventi in robotica. Un primato – si
sottolinea in una nota diffusa dall’istituto partenopeo – che
viene assegnato all’equipe di Sisto Perdonà dal programma
Genesis, lo strumento gestionale che controlla, verifica e
migliora attraverso una razionalizzazione dei processi di
gestione delle attività nel settore della robotica.
Nel report della start up canadese, relativo
all’utilizzazione delle due piattaforme robotiche in uso
all’Istituto dei tumori di Napoli, viene riconosciuta al polo
oncologico partenopeo la capacità di ottimizzare al massimo gli
spazi operatori, ridurre al minimo i tempi tecnici e, quindi,
aumentare il numero delle procedure effettuate senza rinunciare
ad alte performance qualitative.
“Questo è il risultato di un intenso lavoro di squadra che non
coinvolge solo l’equipe urologica, voglio citarli tutti i miei
colleghi, Quarto, Izzo, Grimaldi, Castaldo, Muscariello,
Franzese, – dice Sisto Perdonà, direttore del Dipartimento di
Urologia – ma anche gli anestesisti e gli infermieri con cui
tutti i giorni lavoriamo spalla a spalla in sala operatoria ed
in reparto. Un risultato finalizzato a offrire a sempre più
pazienti oncologici il massimo”.
Un successo – sottolinea la nota del Pascale – questo
dell’Urologia robotica del Pascale che ha conosciuto nell’anno
della pandemia già altri primati. Nel primo lockdown l’equipe di
Perdonà ha operato un paziente molto obeso che era stato
rifiutato da tutti gli ospedali italiani, lo scorso autunno a
una donna di 72 anni sono stati rimossi, in una sola seduta, ben
otto tumori. E poi i corsi di video chirurgia a distanza con la
Russia, Singapore, la Cina, le Filippine che hanno confermato
l’Istituto dei tumori opinion leader nel campo dell’urologia
oncologica.
“Siamo sempre orgogliosi quando qualcuno ci riconosce un merito
- dichiara il direttore generale del polo oncologico, Attilio
Bianchi -.
Noi facciamo tutto quello che può essere utile ai nostri
pazienti, cercando di ben operare anche sugli elementi
organizzativi. Grande squadra quella degli urologici chirurghi,
ottimamente guidata dal dr. Sisto Perdona, e non va dimenticato
il personale tutto delle sale operatorie e dei reparti, che
funzionano all’unisono. Bravi tutti, 1+1 ancora una volta ha
fatto 3″.