Dom. Mag 26th, 2024

È finito in carcere F.A., un autotrasportare di 46 anni, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di false attestazioni e di resistenza a pubblico ufficiale.

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Ad eseguire il provvedimento a carico dell’uomo, catanese, è stato il personale della squadra mobile della Questura di Vibo Valentia.

Da quanto appreso dalla forze dell’ordine, la sera dell’otto febbraio scorso, durante un controllo da parte di una pattuglia, l’attenzione degli agenti della stradale è stata catturata dalla condotta di guida anomala dall’autotrasportatore, che quindi è stato fermato nei pressi dell’area di parcheggio di Pizzo Ovest per essere sottoposto a un controllo.

Nel corso delle verifiche il 46enne ha fornito per due volte delle generalità diverse, per cui gli è stato intimato dalla pattuglia di proseguire il controllo negli uffici della Polstrada.

Durante il tragitto autostradale, così, arrivati ad un restringimento di carreggiata, l’autoarticolato ha accelerato, affiancando e speronando la vettura di servizio eperseverando per oltre 100 metri, fino a riuscire a portarla fuori strada, con un impatto tale da far esplodere gli airbag laterali ed anteriori dell’autovettura.

Il conducente ha continuato poi la sua marcia verso sud e gli operatori hanno allertato le pattuglie in circolazione: l’inseguimento, proseguito in autostrada e poi su diverse arterie particolarmente trafficate, è terminata nel comune di Locri, dove l’autotrasportatore è stato bloccato e arrestato dal personale dei Commissariati di Polistena e Siderno e della stessa Polizia Stradale.

Nella giornata di ieri, il gip presso il Tribunale di Vibo Valentia, a fronte della declaratoria di incompetenza del Tribunale di Locri, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, immediatamente notificata all’uomo che è già nel carcere del capoluogo.

cn24tv.it

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