Sab. Apr 27th, 2024

MARINA DI GIOIOSA IONICA – «I dati che esponiamo stamattina si riferiscono a risultati, non promesse o cambiali in bianco, ed evidenziano l’impegno di questa amministrazione per arrivare all’efficientamento del sistema idrico comunale, frutto della programmazione che ha ispirato i Dup del 2015 e del 2016, e grazie al quale il Comune ha ottenuto un risparmio di 120.000 euro dei costi per la fornitura di acqua potabile». Con queste parole, il sindaco di Marina di Gioiosa Ionica Domenico Vestito ha introdotto i lavori della conferenza stampa che ha avuto luogo questa mattina nel palazzo municipale, incentrata sull’esposizione di quanto si è fatto per giungere all’efficientamento del sistema idrico comunale.

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Con l’utilizzo di diapositive, la mimica e la chiarezza espositiva di un novello Matteo Renzi, Vestito ha enumerato, affiancato dagli assessori Francesco Lupis e Giuseppe Coluccio le quattro direttrici sulle quali si sta muovendo l’amministrazione nell’impegno di giungere ad una effettiva fruizione dell’acqua intesa come bene pubblico «Nel rispetto di quella che è stata – ha detto il sindaco – la volontà degli italiani che si sono espressi chiaramente nel votare ad un quesito referendario ad hoc». Le quattro linee d’azione sono l’equità del sistema, la sua efficienza, la sostenibilità nel lungo periodo e l’autonomia dalla Sorical, definita da Vestito «Segno di un sistema inefficiente come pochi e solo gli amministratori conoscono la propria terra e il sistema di adduzione e distribuzione dell’acqua». Braccio operativo della realizzazione di questa idea dell’amministrazione è l’Unità di progetto costituita ad hoc, e composta dal dipendente comunale geometra Raffaele Cagliuso, dall’idraulico dell’ente e dal corpo di Polizia Municipale. «Abbiamo destinato all’Unità di progetto – ha spiegato il sindaco Vestito – le risorse economiche frutto della contrattazione decentrata, che saranno erogate sulla scorta dei risultati che verranno raggiunti». Quindi, Vestito ha spiegato che «Abbiamo ammodernato e potenziato il pozzo di via Togliatti – la strada che conduce al ponte sul Torbido – destinando 20.000 euro del bilancio comunale che abbiamo inteso risparmiare su sagre e spettacoli vari, tanto che la parte del paese al di là della ferrovia è già indipendente dalla fornitura di Sorical. Quindi, abbiamo avviato l’attività di riparazione e ricerca delle perdite nella rete idrica e poi, grazie a un mutuo accesso per 200.000 euro dall’allora Commissione Straordinaria stiamo procedendo al sezionamento della rete principale che permetterà di intervenire solo sul segmento interessato in caso di guasti, senza la necessità di chiudere l’acqua per tutto il paese». Ma non solo. Il sindaco ha aggiunto che «Stiamo procedendo a un controllo minuzioso dell’operato della Sorical, riscontrando, tra l’altro, che nel serbatoio principale di contrada Praìa esiste una differenza tra i 36 litri al secondo fatturati da Sorical e i 27 che vengono effettivamente erogati, tanto che abbiamo già inoltrato una formale contestazione, bloccando, nelle more della definizione del procedimento, i pagamenti». «Tutto ciò – ha aggiunto – ha permesso di arrivare a un risparmio di 120.000 euro al netto delle contestazioni e a un miglioramento del servizio senza ulteriore aggravio di spesa per i contribuenti. Inoltre, la Regione Calabria ha riconosciuto l’impegno dell’amministrazione comunale, concedendo un ulteriore finanziamento di 220.000 euro per continuare a efficiente la rete idrica comunale». L’assessore Giuseppe Coluccio, poi, ha fornito, con dovizia di particolari tecnici, un quadro chiaro degli interventi compiuti. «Abbiamo provveduto a sostituire – ha detto – sei saracinesche nuove nei pozzetti, efficientando pure l’impianto di sollevamento di contrada Camocelli con sostituzione dei tratti ammalorati. Quindi, dopo aver compiuto i dovuti test, puntiamo a installare un sistema di telecontrollo, dopo aver efficientato il pozzo di via Togliatti, che ha raddoppiato la portata con conseguente risparmio di energia elettrica. Sul resto della rete – ha proseguito Coluccio – tra lo studio geologico che commissioneremo e l’implementazione ulteriore, arriveremo dagli attuali 22 litri al secondo, a 38, tanto che coi nostri pozzi porteremo acqua al centro cittadino e alla prima periferia. Sono interventi strutturali di grande importanza, anche se al momento non appaiono molto evidenti, ma noi – conclude Coluccio citando De Gasperi – non guardiamo alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni che sicuramente ci ringrazieranno». Il primo cittadino ha aggiunto un ringraziamento «All’Osservatorio con a capo Arturo Rocca, presente in sala, al quale siamo stati lieti di sottoporre a controllo il lavoro compiuto e col quale siamo stati i primi a sottoscrivere un protocollo d’intesa. Ricordo bene quando l’anno scorso il presidente della giunta regionale Mario Oliverio annunciò che la Calabria dovesse affrancarsi dal sistema Sorical. Da allora la situazione non è cambiata, ma continuo a credere che un giorno si potrà uscire da un sistema che permette a una società privata di inseguire i Comuni fino a strozzarli».

L’assessore Francesco Lupis, dal canto suo, ha parlato di «Grande soddisfazione per questi interventi strutturali e di natura straordinaria compiuti. Non dimentichiamo che prima del nostro insediamento, Marina di Gioiosa aveva una rete idrica di fatto sconosciuta». A precisa domanda del cronista, che chiedeva come l’amministrazione intendesse affrancarsi da Sorical anche in caso di manutenzione della rete idrica in caso di guasti dovuti a eventi atmosferici di particolare gravità, il sindaco ha risposto che «Le criticità sono state tutte affrontate dal Comune, perché la Sorical non fa nulla nella rete e tutto quello che facciamo è opera dei tecnici comunali e dell’impresa alla quale ci rivolgiamo perché è munita delle strumentazioni necessarie alla ricerca delle perdite nella rete idrica». Dal pubblico, Arturo Rocca ha sottolineato l’importanza di queste azioni e il fatto che le stesse debbano essere partecipate ai cittadini, aggiungendo che «E’ assai rilevante educare la gente al consumo di acqua potabile del rubinetto, diminuendo la dispersione nel mare della plastica delle bottiglie che viene riciclata solo per 1/3, mentre il resto finisce negli oceani laddove si sono già formate due isole artificiali. E’ altresì importante – ha aggiunto Rocca – che ci sia chiarezza nei ruoli idrici e si faccia sapere se con gli stessi si riesce a coprire i costi di erogazione dell’acqua potabile». Il sindaco Vestito, dal canto suo, ha detto che «Attualmente compriamo l’acqua a 47 centesimi a metro cubo; con quella che mettiamo in rete grazie ai nostri pozzi arriveremo – ha detto – a pagarne la metà. Invitiamo i cittadini – ha concluso – a collaborare nel segnalare sia le perdite della rete idrica che i furti d’acqua e l’unico grande rammarico è costituito dai danni che troppe volte abbiamo dovuto riparare nelle fontane pubbliche, laddove abbiamo sostituito centinaia di rubinetti di tutte le tipologie esistenti sul mercato. Chi trafuga i rubinetti – ha detto – fa un doppio danno: costringendo l’Ente a sborsare soldi per sostituirli ed esponendo le fontane pubbliche a grosse perdite di acqua». A margine della conferenza stampa, l’amministrazione ha informato i giornalisti che «Il presidente della sezione civile del tribunale di Locri ha accolto i nostri ricorsi sulle multe elevate ai trasgressori dell’autovelox, annullando il pronunciamento del giudice di pace, e confermando la validità dei verbali, segno che quanto dichiarammo a suo tempo in consiglio comunale corrisponde a verità”.

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