Sab. Apr 27th, 2024

La nostra redazione ha contattato telefonicamente il neosindaco di Platì Rosario Sergi,  di ritorno dall’incontro avvenuto ieri a Roma, con la presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi.

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Ci ha fatto sapere che l’incontro è avvenuto in un clima di fiducia, con un confronto serrato, in cui sicuramente le parti si saranno chiarite a vicenda nel rispetto dei ruoli, e tenteranno di dare una “possibilità” ai cittadini di Platì.

“Siamo stati felici di avere avuto questa opportunità che ci ha consentito di chiarire e poter rendere chiaro il nostro lavoro e ci impegneremo  a portare avanti un discorso incentrato sulla legalità e trasparenza, e a combattere ogni crimine. Prendiamo atto delle preoccupazioni della commissione che ci invogliano a fare meglio e di più”.

L’on. Bindi si aspetta alcune prese di posizione dal primo cittadino: “Il messaggio che lei può portare domani è questo: la Commissione Antimafia sarà al mio fianco ma il primo compito che ho a Platì è di combattere la ‘ndrangheta primo nemico di questa comunità: se lei fa questa affermazione avrà il nostro aiuto”.  “Se non ammettete che c’è la ‘ndrangheta, come fate a combatterla?”, gli ha chiesto. “Ci saremmo sentiti più tranquilli – ha aggiunto – se la sua candidatura non fosse stata sottoscritta da alcuni personaggi”. “Lo Stato deve accompagnare Platì – ha detto ancora – la prefettura le deve dare tutto il sostegno ma lei deve aiutare la sua comunità a non accusare lo Stato e assolvere così la mafia. Lo Stato va sollecitato, la Calabria ha gli stessi diritti del Trentino, i cittadini di Platì sono come tutti gli altri. “La ‘ndrangheta a Platì c’è come in molte altre parti d’Italia. La mia figura, comunque, è stata un pò calpestata”. “La mia è stata una vittoria del popolo – ha detto Sergi – da 20 anni a Platì non votavano 2500 persone, o vuol dire che sono tutti criminali?. Non è un mio problema se la mia lista è stata sottoscritta da alcuni personaggi, le firme non le ho autenticate io. Sarà mia cura sviscerare l’attività di queste persone”, ha aggiunto, rispondendo ai rilievi che gli sono stati mossi dalla presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.

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