Ven. Apr 26th, 2024

Apprendiamo dalla stampa, come un fulmine a ciel sereno, senza nessun segnale che lo lasciasse presagire, che martedì 19 luglio il Sindaco Fuda ha revocato tutti gli assessori
comunali e le rispettive deleghe e, nello stesso giorno, ha formato una nuova giunta,
all’interno della quale dei quattro assessori nominati all’insediamento ne permane solo
uno. Un atto che segna un profondo stravolgimento dell’assetto politico-amministrativo
di Gioiosa Ionica. Un percorso frenetico, orfano di una qualunque condivisione
democratica che, tutt’oggi, preso atto del comunicato ufficiale del Sindaco e della lettera
aperta ai gioiosani dell’ex vicesindaco Zavaglia, lascia perplessità e inevitabili quesiti:

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1) Quali sono i motivi per i quali il Sindaco, dopo tre anni e due mesi dall’insediamento
della giunta, sente l’esigenza di mettere in atto un profondo rimpasto delle deleghe per
“… rilanciare con ancora più forza l’azione dell’Amministrazione Comunale …”? Cosa non ha
funzionato nel vecchio esecutivo? Perché non ha condiviso con i cittadini questo
malcelato travaglio, continuando a ripetere pedissequamente “va tutto ben, Madama la
Marchesa”?

2) La valutazione del Sindaco in merito all’operato degli assessori sollevati dall’incarico è
pienamente positiva. A loro, infatti, rivolge “… un plauso particolare per il lavoro appassionato
e proficuo che hanno fin qui svolto da assessori …” sostenendo che lo “… continueranno a
svolgere da Consiglieri con impegno e serietà …”.“… Non si è mai fatta distinzione tra componenti
della giunta e consiglieri …”, gli fa eco l’ex vicesindaco. Se è vero, e non abbiamo motivo di
dubitarne, che Zavaglia e Palermo continueranno a svolgere il lavoro da consiglieri con
immutata incisività, cosa ha impedito loro di proseguirlo anche da assessori, rompendo
di fatto la continuità dell’azione amministrativa giudicata brillante da parte del Sindaco?
Cosa porta Zavaglia a considerare necessario un suo passo indietro ai fini del rilancio
dell’azione amministrativa (“… sono stato io ad annunciare al Sindaco di voler fare un passo
indietro …”) ?
3) Zavaglia e Palermo, che si sono occupati di deleghe di peso (ambiente e bilancio), hanno
lasciato il posto in giunta a Crimeni (tutt’oggi anche Presidente del Consiglio) e Zenone,
ma non le rispettive deleghe, trasferite invece nella quasi totalità a Luca Ritorto, già
componente della giunta. In questo valzer di poltrone, qual è il valore aggiunto ai fini del
rilancio dell’azione amministrativa che potranno apportare i nuovi entrati rispetto ai
colleghi che li hanno preceduti? Contestualmente, l’assessorato all’Istruzione viene
sminuito ed umiliato facendo il terzo passaggio di mano in tre anni (da Femia a Luca
Ritorto a Crimeni), non consentendo nei fatti alcuna logica di continuità progettuale.

4) A questo punto, qual è la verità in merito al rimpasto sulla cui necessità concordano sia
Fuda che Zavaglia? Un problema di disponibilità personale di ognuno, come lascia
intendere il Sindaco? Oppure, come si evince dalle parole di Zavaglia, un naturale
turnover? O nulla di tutto questo?

5) Mentre vengono sbandierate ai quattro venti tutte le attività che riguardano
l’Amministrazione Comunale, anche quelle ordinarie, e amplificate con ogni strumento
mediatico, perché, con la stessa solerzia, non vengono spiegate ai cittadini le scelte che ai
loro occhi non trovano nessuna coerenza?

Intanto che si consumano balletti di poltrone e giochi di potere, c’è un paese che osserva,
che valuta e che vuole risposte su questioni che concretamente interessano la vita
quotidiana di tutti e rispetto alle quali le aspettative dei cittadini sono ampiamente
disattese.

Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata.

In bocca al lupo, nuovi assessori…

 

Gioiosa Jonica, 25 luglio 2016

Il circolo di Gioiosa Ionica

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