Ven. Apr 26th, 2024

Forse i parlamentari calabresi si aspettavano qualcosa in più, ma è meglio che rimanere a bocca asciutta. La deputata Federica Dieni è il nuovo vicepresidente del Movimento 5 Stelle alla Camera. La sua nomina è stata voluta dal ministro e leader politico Luigi Di Maio e condivisa dal capogruppo pentastellato, Francesco D’Uva.
La nomina di Dieni forse potrà contribuire ad allentare le tensioni tra la delegazione parlamentare calabrese e i vertici del Movimento. Il pattuglione regionale, composto da 18 tra deputati e senatori, nei giorni scorsi aveva espresso malcontento per l’esclusione degli eletti calabresi sia dalla squadra di governo giallo-verde sia da quella dei viceministri e dei sottosegretari.
Con la nomina di Dieni, dunque, Di Maio dà almeno un riconoscimento ai pentastellati calabresi e, soprattutto, agli elettori di questa regione, che alle ultime elezioni hanno tributato più del 40% dei voti al Movimento.
L’incarico a Dieni arriva dopo giorni di delusioni. L’ultimo smacco ai 5 stelle calabresi è andato in scena ieri, sempre a Montecitorio, con l’elezione a questore della Camera di Federico D’Incà. A quel posto ambiva anche la vibonese Dalila Nesci, che però è stata “bocciata” dall’assemblea dei deputati pentastellati, che a maggioranza hanno scelto il parlamentare veneto. Nesci ha ottenuto 37 voti, a fronte dei 44 espressi a favore di D’Incà. Alla Camera, poi, la nomina del neo questore (subentrato a Riccardo Fraccaro, oggi ministro per i Rapporti con il Parlamento) è stata approvata con 329 voti.
C’è comunque un altro calabrese in corsa per un incarico di rilievo. Si tratta del senatore Nicola Morra, che potrebbe assumere la presidenza della commissione bicamerale Antimafia. Anche in questo caso, la concorrenza non manca, visto che a quell’incarico punta pure il parlamentare siciliano Michele Giarrusso. Morra, tuttavia, dovrebbe essere in vantaggio nonostante il suo rapporto non proprio idilliaco con Di Maio.
Nelle ultime ore, sono cresciute le quotazioni di altri due deputati calabresi, entrambi al primo mandato, Pino D’ppolito e Francesco Forciniti, che rientrano nella rosa dei papabili per il posto di segretario dell’Ufficio di presidenza della Camera.
Anche nel loro caso, l’eventuale elezione dovrebbe passare prima per il voto dell’assemblea 5 stelle e poi per quello della Camera.

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