Mer. Mag 1st, 2024

Un rigore di Castaldo e un’invenzione dello stesso ex Avellino per D’Angelo condannano il Catanzaro alla seconda sconfitta stagionale dopo quella di Rende. Al “Pinto” di Caserta sono infatti i falchetti di Gaetano Fontana a spuntarla per due a uno, in rimonta dopo la bella rete del vantaggio giallorosso siglata da Maita. Difesa non impeccabile in occasione di entrambe le azioni che hanno regalato la vittoria ai padroni di casa; di contro il portiere Russo si è spesso superato negando la gioia del gol alle aquile. Il pareggio sarebbe stato più che giusto: la prova dei giallorossi è stata comunque positiva.

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CRONACA – Rispetto alle previsioni della vigilia, Auteri sceglie ancora Kanoute dall’inizio conservando Ciccone in panchina per l’eventuale staffetta; Fontana invece si copre alleggerendo il reparto offensivo – fuori Alfageme – per rinfoltire le linee con Cigliano. Circa duemila gli spettatori sugli spalti dell’impianto campano con un centinaio di supporter giunti dalla Calabria. Primo Tempo – Quarto d’ora iniziale di studio per entrambe le formazioni con i giallorossi che collezionano due corner e i rossoblù ad attendere e ripartire. Proprio su un’accelerazione, al tredicesimo, Floro Flores tenta lo spunto personale lasciando sul posto la difesa ma non trovando precisione nel tiro. L’occasione infiamma la gara: sale di un pizzico il nervosismo e tre minuti dopo arriva anche la risposta delle aquile con un colpo di testa insidioso di Fischnaller su calcio piazzato di Giannone. Sono le prove generali del bltz che al ventisettesimo porterà al vantaggio ospite con una nuova punizione calciata dal numero dieci giallorosso, respinta dalla difesa proprio sui piedi di Maita: sorprendente il bolide scagliato dal capitano dalla trequarti che infila Russo e sigla l’uno a zero. Dura poco però la gioia del Catanzaro: al trentesimo, infatti, Signorini tocca ingenuamente con la mano un pallone diretto a Floro Flores in area: l’arbitro vede e decreta il rigore che Castaldo realizza spiazzando Golubovic per l’uno a uno. Così si va al riposo, non prima però di un pallonetto velenoso di Floro Flores neutralizzato in uscita dal portiere delle aquile. Secondo Tempo – Nuova frazione che si apre con gli stessi undici per Auteri e con Mancino al posto di Cigliano dietro le punte per Fontana. E’ il Catanzaro ad andare vicino al raddoppio con Kanoute al cinquantaseiesimo dopo un bel velo di Fischnaller in area: l’esterno del senegalese è pregevole ma la traiettoria non inquadra lo specchio. Il due a uno lo siglano poco dopo i padroni di casa con un dai e vai tra Castaldo e D’Angelo concluso da quest’ultimo con un pallonetto vincente su Golubovic in uscita. Difesa giallorossa troppo statica nell’occasione, presa d’infilata in velocità dai falchetti per vie centrali. Auteri corre subito ai ripari inserendo Ciccone al posto di Giannone; anche Fontana vuole freschezza e butta dentro Alfageme al posto di Floro Flores. Statella prima, il nuovo entrato Ciccone poi su punizione provano a riportare il risultato in parità ma sulla loro strada trovano un Russo decisamente in giornata e fortunato. D’Ursi al posto di Kanoute e Repossi al posto di Favalli sono le ultime carte tentate dal tecnico di Floridia nel finale: il forcing a quattro punte davanti è gagliardo ma poco fortunato: dopo i tre minuti di recupero, l’arbitro fischia e fa esultare il “Pinto”.

VIBONESE-MATERA 1-0

Boccata di ossigeno per la Vibonese. Un gol di Taurino allo scadere della prima frazione di gioco regala il successo alla squadra di Nevio Orlandi. Partenza shock per i rossoblù che iniziano male e vengono dominati da un Matera particolarmente arrembante ma poco incisivo. Merito anche di Mengoni che dice ripetutamente no salvando i suoi in almeno tre occasioni. I rossoblù faticano ad entrare in partita e sembrano in balia degli avversari. Il match cambia all’improvviso. Un intervento di Mengoni dà il via al contropiede decisivo. Lo innesca Bubas che apre per Silvestri con il Matera che si fa trovare scoperto proprio agli sgoccioli del primo tempo. Il difensore pennella il cross decisivo per la testa di Taurino che in tuffo realizza l’uno a zero.

Nella ripresa Orlandi cambia modulo e passa alla difesa a quattro anche perché Taurino e Cani hanno finito la benzina. La Vibonese si abbassa, arretra pericolosamente il baricentro, soffre ancora ma la porta di Mengoni resta immacolata. Si aprono spazi invitanti per i rossoblù che tuttavia non sfruttano un paio di ottimi contropiede. Basta e avanza il gol di Taurino per centrare la prima vittoria in campionato e tornare a respirare.

RENDE-CATANIA 1-2

RENDE (3-4-3): Savelloni 6; Germinio 6, Minelli 5,5, Sabato 5,5 (1’ st Calvanese 5,5); Viteritti 6 (21’ st Godano 6), Franco 6,5, Awua 6, Blaze 6; Gigliotti 5,5 (7’ st Giannotti 6), Rossini 6, Vivacqua 5,5. A disp: Palermo, Borsellini, Maddaloni, Cipolla, Sanzone, Di Giorno, Laaribi. Allenatore: Modesto 6
CATANIA (4-2-3-1): Pisseri 6; Calapai 6, Aya 6, Silvestri 6,5, Scaglia 6 (11’ st Baraye 6); Biangianti 6 (11’ st Bucolo 6,5), Rizzo 6,5; Barisic 6,5, Lodi 6, Manneh 6,5 (21’ st Vassallo 6); Curiale 6 (34’ st Brodric sv). A disp.: Pulidori, Fabiani, Lovric, Angiulli, Mujkic, Esposito, Rizzo. Allenatore: Sottil 6,5
ARBITRO: Valerio Maranesi di Ciampino 6,5
Guardalinee: Spiniello e Niedda
MARCATORI: 13’ pt Manneh (C), 31’ pt Awua (R), 38’ st Silvestri (C)
AMMONITI: Viteritti, Awua (R), Angiulli, Curiale (C)
NOTE: Spettatori: 468, di cui una ventina i tifosi siciliani. Incasso: 2825 euro. Allontanato il preparatore atletico del Rende Gigliotti. Angoli: 4-2 in favore del Rende. Recuperi: 2’ pt, 5’ st.

DOPO TRE VITTORIE CONSECUTIVE, SI ESAURISCE COL CATANIA LA SERIE UTILE DEL RENDE DI MODESTO

La squadra di casa si arrende ad un avversario abile a sfruttare le occasioni create. Sempre con il palese desiderio di poter rientrare in Serie B.

Difficile l’avvio di gara per i biancorossi, provati dal pressing dei siciliani e dalle giocate di Curiale e Manneh in avanti. Proprio quest’ultimo si procura al 4’ la prima occasione da rete sventata da Savelloni, poi la ribattuta di Rizzo ad inquadrare la porta ma la respinta di un difensore avversario nega agli ospiti la gioia del gol.

MANNEH E AWUA MARCATORI NEL PRIMO TEMPO

Il vantaggio del Caquindisi materializza al minuto 13 con Manneh che fredda Savelloni. lncassato lo svantaggio, il Rende prova a reagire e al 20’ si procura la prima occasione con Rossini la cui conclusione si spegne di poco a lato alla destra di Pisseri. Al 31’ la rete del pareggio: sinistro vincente dal limite di Awua che ha la meglio su Pisseri. Rinvigorito dal pareggio, cresce la squadra di Modesto che al 39’ il Rende si divora letteralmente la rete del sorpasso con Gigliotti e chiude il primo tempo in avanti.

NELLA RIPRESA DECIDE L’INORNATA DI SILVESTRI

Meno brillante l’inizio della ripresa per i padroni di casa con il Catania che prova ad imbastire gioco e Barisic a creare scompiglio nella difesa avversaria. Gli ospiti  continuano ad avere in mano le redini del gioco e al 18’ c’è il sinistro di Lodi, parato senza difficoltà da Savelloni. Al 33’ ci prova ancora il Rende con una punizione dalla sinistra dal limite, mentre al 34’ si stampa alto sopra la traversa il tiro di Rossini di prima intenzione. Il nuovo vantaggio catanese arriva al 38’ con Silvestri che di testa insacca in rete sugli sviluppi di un corner.
Nel finale il Rende prova a cercare inutilmente il guizzo vincente per la rete del pareggio Ma al triplice fischio finale sono scene di giubilo in mezzo al campo per il Catania che espugna meritatamente il Lorenzon. Comunque applausi per la prova dei biancorossi che anche oggi hanno inviato un messaggio forte alle contendenti: fare punti a Rende non sarà facile.
 
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