Qualcosa di positivo si muove nel porto di Gioia Tauro. Dopo dismissioni, calo della movimentazioni, licenziamenti di vario genere si apre uno spiraglio di crescita per lo scalo gioiese supportato parallelamente dalla ricerca di nuova occupazione per le società che operano all’interno del porto. La novità importante è che il terminalista “AutoTerminal-Gioia Tauro”, che gestisce la movimentazione di autovetture nelle banchine dello scalo calabrese di transhipment, ha comunicato all’Autorità portuale di Gioia Tauro, guidata dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, la volontà di avviare le procedure di assunzione fino a 35 persone, iscritte nell’elenco della Gioia Tauro Port Agency, ovvero l’Agenzia di somministrazione del lavoro portuale e per la qualificazione professionale del porto di Gioia Tauro voluta dallo scorso governo e che dovrebbe ricollocare, nel tempo, i 377 lavoratori del porto licenziati da Mct.
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Dopo un silenzio durato quasi due anni l’agenzia comincia a fare i primi passi. L’andamento positivo dell’attività di movimentazione autovetture di “AutoTerminal”, che ha registrato un vistoso aumento delle proprie performances, rientra pienamente in questo complessivo programma di rilancio dello scalo. A questo si aggiunge un’altra notizia positiva lo sbarco dell’imprenditore vibonese Pippo Callipo nello scalo gioiese.
Dal prossimo inizio di novembre, infatti, anche, l’azienda Callipo subentrerà nella gestione di un capannone portuale, per lo stoccaggio e la successiva lavorazione del prodotto. Tale insediamento, a regime, comporterà nuove assunzioni dal bacino dell’Agenzia. E si va nella giusta direzione. Perché di novità ce ne sono e le prospettive di crescita per il rilancio del porto cominciano ad esserci.
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