Lun. Apr 29th, 2024
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Bastano poche gocce di acqua cadute dal cielo e il sistema di depurazione va in tilt. Intorno alla ore 8,30 dello scorso 14 ottobre, ancora una volta  giungeva a questa associazione l’ennesima segnalazione telefonica riguardante la presenza di copiosi liquami fognari sulla via Rumbolo di Melito PS, scaricati dalla  tubazione posta verticalmente a ridosso del muro stradale (lato Reggio) della predetta strada. Mi recavo sul posto e constatavo che la situazione era sovrapponibile a quella più volte segnalata.

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Riscontravo altresì che dalla tubazione incassata nel muro di contenimento del lungomare dei Mille di Melito Porto Salvo (lato mare), scaricavano in modo continuo  sul sottostante arenile marittimo un’ impressionante quantità di liquami, senza ombra di dubbio di natura fognaria che giungevano a mare. Anche dai due collettori, situati tra il ponte ferroviario e il ponte stradale scaricavano acque fognarie non depurate nel sottostante torrente Tabacco.

Mi recavo presso le pompe di sollevamento delle acque  reflue situate allo svincolo di Roghudi, uscita Ss 106 direzione Taranto/Reggio e constatavo che dalla sottostante parete della stazione di pompaggio ad un’ altezza inferiore ad un metro dal piano di campagna fuoriusciva per circa 70 cm un tubo che scarica violentemente e continuamente un copioso quantitativo di acque fognarie nel sottostante suolo (si tratta di un viadotto non praticabile) che proseguivano verso valle. Tale scarico esclude qualche paventata ipotesi che potrebbe trattarsi di acque non fognarie, anche se nei periodi di pioggia durante il percorso i liquami fognari non depurati si miscelano con le acque piovane che scorrono nelle cunette di raccolta e ben si comprende che in tal caso il disastro ambientale si amplifica.

Appare incomprensibile che dopo tato tempo ancora la problematica depurazione a Melito PS non trova soluzione.

Alla data odierna non sono pervenuti alla scrivente associazione notizie in merito alla messa a norma del sistema di depurazione, sicuramente saranno state individuate le cause e indicati gli interventi da eseguire con le prescrizioni di un termine entro il quale il tutto dovrà avvenire, ma stante il notevole decorso temporale non comprendiamo come sia possibile il perpetuarsi di questa gravissima minaccia per l’ambiente e la salute pubblica.

 

Certo che il paese di Melito PS tra scarichi fognari non depurati a cielo aperto, discariche abusive e esondazione della Fiumara Tuccio è messo a dura prova e gli abitanti non dormono sonni tranquilli e vivono una vita tra ansie e timori.

Ritenendo che tali importanti problematiche, che richiedono interventi molto onerosi,  non possono essere affrontate solo dal Comune, questa associazione  ha ritenuto opportuno interessare gli Organi del Governo nazionale, la Presidenza della regione Calabria e la Città Metropolitana di Reggio Calabria per i relativi finanziamenti da erogare ovviamente dietro presentazione della relativa documentazione.

 

Vincenzo Crea

Referente unico dell’ANCADIC[i]

e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

 

 

[i] Vincenzo CREA  Referente unico dell’A.N.CA.DI.C – Responsabile e coordinatore del territorio nazionale  e Responsabile del Comitato  spontaneo “Torrente Oliveto”  via Nazionale 92  89062 Lazzaro Tel. 349/4090168 email: vincenzocrea@email.it.-pec:vincenzocrea@pec.it

 

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