Lun. Apr 29th, 2024

Gli amaranto non drammatizzano. Troppo forte la compagine corallina, l’attenzione è ora rivolta al Castrovillari.

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Il nuovo manto del comunale in erba sintetica ancora non arride ai colori amaranto: dopo la sorprendente sconfitta con la Cittanovese nella prima gara interna dopo la ristrutturazione dell’impianto è arrivato un nuovo ko ed ancora è zero la casella delle reti all’attivo, con sei gol subiti.

Ma occorre subito dire che la sconfitta con la Turris, dopo la bella e tonificante vittoria di Acireale, assume un connotato del tutto diverso rispetto alla sconfitta precedente: i corallini di mister Fabiano sono una vera e propria corazzata, seconda in classifica alle spalle del Bari, e se con la Cittanovese di recrimina per la prova opaca offerta dagli amaranto, il giudizio per l’incontro con la Turris non è altrettanto negativo.

Anzi, a parte il punteggio, che è comunque oltremodo punitivo, il Locri visto all’opera con la Turris non ha demeritato; è chiaro che il divario tra le forze in campo si è rivelato notevole, ma con un pizzico di fortuna in più in alcuni frangenti, sia offensivi che difensivi, il risultato poteva essere meno afflittivo.

Comunque in casa Locri non si fanno certamente drammi: la gara con la Turris era tra quelle proibitive ed i punti bisogna farli con compagini più alla portata, a partire da domenica prossima. Sarà ancora un turno interno, questa volta con il Castrovillari di mister Marra e del ds ex Locri Varrà: la partita sarà molto delicata, considerato che gli avversari vengono da un certamente inatteso, nonché netto, capitombolo, interno con il Marsala, per cui mireranno a far punti a Locri per risalire una china che si va facendo pericolosa e, in ogni caso, per far ripartire una stagione che si immaginava li vedesse, a questo punto del torneo, in altra posizione in classifica.

Nel Locri rientrerà Strumbo, la cui assenza, visto il valore del giocatore, si fa comunque sentire, anche se Varricchio, che ha fatto coppia con Coluccio al centro della difesa, ha disputato un’altra buona gara dopo quella di Acireale.

A centrocampo, di fronte alle geometrie della Turris, con un superbo Aliperta in cabina di regia, il confermato trio composto da Pirrone, capitan Libri e Pagano offre ora un tasso di dinamismo che verrà certamente utile nei confronti, per così dire, più addordabili.

Comunque domenica scorsa non può non essere segnalata la gran prova di maturità del generoso pubblico locrese: a parte l’incessante tifo pur con il risultato via via sempre più negativo, il sentito e convinto applauso collettivo di fine gara ai giocatori ospiti è stato un forte segnale di sportività sicuramente da rimarcare, per come hanno peraltro subito fatto la dirigenza e lo staff campani, a testimonianza che il calcio può regalare al di là del tifo e dell’appartenenza a un’altra squadra.

CARMINE BARBARO (Gazzetta del Sud)

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