Sab. Apr 27th, 2024

 Diciannove anni fa la tragedia al Camping Le Giare in Calabria: “non dimenticare è un dovere”. Lo
scrive l’Unitalsi ricordando le 13 persone morte nel 2000: “un paradiso naturale può trasformarsi in un inferno. In pochi
minuti, per il sopraggiungere di una calamità, con l’incuria dell’uomo che è incapace di prevenire, quello che era un luogo
di grande bellezza può trascinare nel gorgo della morte. A Soverato si è consumata una tragedia, tanto più cruenta in
quanto ha colpito soprattutto disabili. Nella notte tra il 9 e il 10 settembre nella cittadina del cosentino, un’alluvione
causata dallo straripamento del torrente Beltrame distrusse il campeggio Le Giare, causando la morte di disabili e volontari
dell’Unitalsi di Catanzaro, che in quel camping stavano trascorrendo le loro vacanze”.
“Quello che è accaduto al camping resterà per sempre nella coscienza non solo dei calabresi ma in quella dell’intero
Paese”, ha detto Vincenzo Trapani, presidente della Sezione Calabrese dell’Unitalsi. Non mi scorderò mai l’immagine dei
feretri dei nostri amici tutti in fila nella sala mortuaria dell’ospedale, ammalati e volontari, proprio quest’ultimi sono
stati la massima espressione del volontario Unitalsi, hanno donato la propria vita per salvare l’altro ammalato e in
difficoltà”. A Soverato e a Reggio Calabria l’Unitalsi organizzerà una messa in ricordo delle perone scomparse.

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