Ven. Apr 26th, 2024

Nella sua missiva Bergoglio loda l’apostolato del presule reggino

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Oggi la comunità diocesana di Reggio Calabria – Bova celebra una duplice festa: la celebrazione della Solennità della Madonna della Consolazione, che, come consuetudine, viene officiata il martedì dopo il secondo sabato di settembre, quest’anno si è arricchita della ricorrenza del cinquantesimo anniversario di sacerdozio dell’arcivescovo di Reggio Calabria, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini. La ricorrenza è stata celebrata oggi per volontà dello stesso arcivescovo, il giorno esatto dell’anniversario, infatti, è stato il 2 agosto scorso. Ma il presule ha preferito condividere questo prezioso momento di lode e ringraziamento in occasione della solennità mariana.
Pertanto alle ore 10 in Cattedrale, i vescovi e gli arcivescovi della Calabria, il clero diocesano, i religiosi e le religiose e i fedeli tutti si sono ritrovati in Duomo per ringraziare il Signore del dono del sacerdozio di padre Giuseppe. Durante la celebrazione è stata data lettura del messaggio augurale inviato a Morosini da Papa Francesco, pubblichiamo di seguito la traduzione in italiano della missiva del Romano Pontefice.

Al Venerabile Fratello
Giuseppe Fiorini Morosini O.M.
Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova

Se in verità, venerabile fratello, nella tua memoria è presente ancora quel giorno, quando sei stato insignito dell’ordine presbiterale e sei stato fatto attento dispensatore dei doni dall’alto, subito pensiamo che ciò ti sarà più manifesto, per la singolare ragione per cui, da quel tempo, sono passati dieci lustri di ministero sacerdotale, che sono una onorabile meta e un cumulo di opere buone. Nell’età ancora dell’infanzia sei entrato nell’Ordine dei Minimi, nel quale sei cresciuto e convenientemente educato. Dopo l’ordinazione sacerdotale ti sei dedicato all’approfondimento degli studi teologici presso la Pontificia Università Lateranense e successivamente, a Messina, hai compiuto l’alto percorso degli studi filosofici. Sono annoverati molti uffici, da te svolti sia nell’ambito della tua famiglia religiosa sia al di fuori di essa, per dispensare largamente i benefici del Signore, formare i fedeli e insegnare ai giovani la sacra dottrina, per cui la salvezza dello stesso Salvatore potesse toccare più persone possibili e pervaderli profondamente. Per volontà del Nostro predecessore Benedetto XVI, sei stato inviato alla Chiesa di Locri-Gerace, eletto come Vescovo e Pastore, affinché anche lì potesse essere presente l’impegno e l’attività del tuo animo sacerdotale. Noi stessi, cinque anni dopo, ti abbiamo destinato come Arcivescovo Metropolita nella sede insigne di Reggio Calabria – Bova, avendo per certo che anche lì avresti svolto il tuo ministero episcopale egregiamente e fruttuosamente ed avresti manifestato con coraggio i comandamenti del Signore. Questi luoghi, in verità, conservano ancora la memoria e gli esempi di santità di San Francesco di Paola, per mostrare i quali e offrirli agli uomini del nostro tempo, tu hai contribuito molto. Per queste ragioni riferite desideriamo, carissimo fratello, lodare giustamente la tua condotta di vita e la tua opera apostolica. Per cui, nell’occasione del ricordo di questa tua fausta ricorrenza, ci congratuliamo con te per questa ragione, e preghiamo lo stesso divin Padre affinché sia per te munifico remuneratore dei tuoi meriti e Lui stesso il tuo appoggio. Noi in verità, con l’affetto fraterno dell’animo, elargiamo la benedizione apostolica per primo a te, venerabile fratello, estendendo copiosamente la stessa alla diletta comunità ecclesiale. Dal Vaticano, giorno 17 del mese di luglio, anno 2019, settimo del nostro Pontificato

Francesco

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