Lun. Apr 29th, 2024

Apprezzato il lavoro di gruppo portato avanti dai ragazzi della IICFulcro del progetto l’azione di contrasto all’utilizzo ordinario dell’aggressività, che porta alla devianza

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“Prevenire, riparare… dialogando” è un progetto appena andato in archivio e condotto dall’IIS “Marconi” di Siderno. Finanziato dal Centro di giustizia minorile della Calabria, realizzato dall’associazione “Gaia”, ha coinvolto altri quattro istituti superiori, per un totale di 500 alunni. La IIC del Marconi ha fatto parte di questo progetto per la scuola sidernese, cui hanno lavorato le educatrici Jessica Tassone e Sandra Marzano, referenti della Giustizia minorile, la dott. Pina Garreffa, la docente Veneranda Legato e la dirigente Clelia Bruzzì.

«E’ stata per tutti un’occasione – ha riferito la dott. Maria Assunta Bonanno, socio fondatore dell’Associazione CAM Gaia – per sperimentarsi nella gestione della tensione ed anche per imparare a predisporsi all’affrontare le divergenze. Si sono smosse coscienze verso il vivere legale, e soprattutto si è andati verso una strada che elimina l’etichetta appiccicata a coloro i quali, specie giovani, vivono disagio andando poi a sviluppare capacità di gestione di relazioni affettive, amicali, scolastiche e anche con le istituzioni». Fulcro del progetto è anche spingere all’azione di contrasto verso un utilizzo ordinario dell’aggressività evitando di creare nuove generazioni attratte da fenomeni di devianza.

L’Associazione C.A.M. Gaia opera da anni per la promozione della cultura della mediazione ed ha maturato una notevole esperienza in ambito scolastico, specificatamente con la mediazione scolastica e in ambiti di detenzione per giovani e meno giovani, in conflitto con la legge. Favorisce in tutti questi contesti l’attuazione di programmi di giustizia riparativa necessari al recupero della relazione sociale compromessa, oltre che molto spesso anche per il recupero della relazione direttamente con le vittime di reato.

«Abbiamo investito con questo progetto in azioni che possano prevenire il disagio spesso fonte di azioni antigiuridiche. Ho apprezzato – ha detto la dott. Pina Garreffa, direttrice del Servizio sociale per minori di Reggio del Centro giustizia minorile e di comunità della Calabria – i lavori attraverso cui i ragazzi della 2 C si sono “raccontati”». Sul tema CAM “Gaia”- Centro attività di mediazione, con il contributo dell’Agia (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adoloscenza) ha indetto il concorso “Dallo scontro… all’incontro – un’alternativa possibile” rivolto a ragazzi da 6 a 18 anni che prevede la presentazione di opere artistiche incentrate sul dialogo da consegnare entro il 15 gennaio 2020 attraverso la mail: associazionecamgaia@gmail.com.

fonte gazzetta del sud

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