Ven. Apr 26th, 2024

Gli scolari scrivono: «Il Comune deve prendere provvedimenti»I bambini delle IIIC: «Non sempre sono i migliori amici dell’uomo, a volte sono pericolosi»

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Non è bello vedere in paese cani che attaccano i gatti e li azzannano mortalmente portandoli poi in bocca come trofei. Negli ultimi tre giorni sono già due casi e sicuramente non restanno isolati perché numerosi cani randagi sono in circolazione da tempo e nessuno ancora è riuscito a risolvere il problema.

Vedere attaccare degli innocui gattini in pieno centro del paese, davanti alla gente, è uno spettacolo indecoroso, mai visto prima. E davvero si tratta di bestie che mettono paura, specie ai bambini che si recano a scuola, tanto che molti di loro sono costretti a farsi accompagnare dai genitori o dai nonni con le auto. Sono stati in particolare proprio loro, quelli che devono attraversare tutto il paese per raggiungere il plesso scolastico nel rione più alto, San Nicola, a lamentarsi e a lanciare appelli alle istituzioni attraverso il giornalino che si edita a Bivongi.

Così, scrivono i ragazzi della IIIC: «Un problema che affligge il paese è quello del randagismo che spesso spaventa grandi e bambini. La cittadinanza è turbata da questa situazione che comporta vari problemi ai cittadini. Anche se il cane viene considerato il migliore amico dell’uomo, può essere decisamente pericoloso, e in alcuni casi il pericolo maggiore è l’aggressività, è ovvio perciò il timore dei bambini più piccoli. Il Comune deve provvedere alla cura di questi animali abbandonati affinché tutto sia al suo posto».

Cani che, quotidianamente, per fame vanno a rovistare tra i cassonetti della spazzatura aprendo le buste di plastica e creando sporcizia che poi emana cattivi odori. Gli addetti allo smaltimento dai cassonetti sono costretti, perciò, a un doppio lavoro. Il problema che questi randagi sono in aumento e qualcuno parla di persone che giungono di sera a Bivongi e abbandonano cani nei pressi del fiume e poi entrano in paese.

«È dal mese scorso – un altro scritto dei ragazzi – che tra le vie di Bivongi si aggira continuamente, a qualsiasi ora del giorno e della notte, un fastidiosissimo gruppo composto da circa 10 cani randagi. I giovani sono sempre più preoccupati e intimoriti soprattutto perché la sera hanno paura a star da soli proprio perché temono un attacco improvviso da parte di questi animali. Anche gli adulti sono preoccupati per il comportamento dei cani, dannosi al benessere dei cittadini del paese. Crediamo che il Comune dovrebbe prendere dei seri provvedimenti per tutelare gli abitanti e per tutelare anche i cani stessi. Chiediamo l’intervento delle autorità competenti per agire e per scacciare la paura nelle strade di Bivongi».

La cittadinanza è stanca di questa situazione e l’augurio è che non si ripeta quanto accaduto qualche anno fa quando tra le vie del paese si vedevano cani morti che avevano mangiato polpette di carne avvelenate. Atteggiamento incivile da condannare, che non è certo il rimedio giusto per risolvere il problema.

UGO FRANCO

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