Ormai è opinione comune, da Nord a Sud, che c’è un Magistrato, in Italia, ovvero il dottor Nicola Gratteri, che ogni nazione al mondo vorrebbe, che esprime, in ogni proprio intervento, sua pubblico che privato, cose vere, sensate, rispondenti ai veri bisogni d’ordine e di giustizia della società contemporanea. Nel corso della trasmissione “Otto e mezzo” condotta da Lilli Gruber, che è andata in onda giorno 9 u.s., su LA7 (e che tutti farebbero bene a rivedere), Nicola Gratteri ha delineato tutte le azioni e gli interventi che il Governo dovrebbe e potrebbe avviare, per garantire la sicurezza dei cittadini e la certezza della pena per i criminali. Idee chiare, semplici, concretizzabili, se ci fosse veramente la volontà dello Stato di salvaguardare i cittadini onesti punendo ‘ndraghetisti e mafiosi, castigandoli, com’è giusto che sia, per la condotta illecita realizzata e per i disastri combinati inverso la società. Le parole del Procuratore Capo di Catanzaro indicano Libertà poiché si può essere liberi solamente in una società giusta dove il cittadino onesto possa essere garantito e dove la macchina della giustizia sia efficiente ed efficace. Gratteri ha ribadito idee, proposte e concetti importanti, fra i quali la realizzazione di grandi carceri, come negli Usa, per evitare il sovraffollamento o, addirittura, la messa in libertà di delinquenti che, magari, rubano e/o frodano ingenti somme e “pagano” con qualche giorno di carcere. Se non si rende “sconveniente” delinquere, secondo il Magistrato geracese, l’azione delinquenziale non si limiterà mai ma continuerà a crescere. Gratteri ha dimostrato, nei fatti, che la propria programmazione e organizzazione degli Uffici, dipendenti dalla propria Procura, ha conseguito risultati straordinari. Basti pensare all’efficienza dimostrata, in piena pandemia, nel lavoro e nelle pratiche evase, a Catanzaro; alla costruzione, in tempi record, superiori a quelli giapponesi, di un’aula bunker per il più grande processo del secolo contro la ‘ndragheta – mafia ovvero Rinascita Scott. In sostanza fatti e non parole che, il Governo, secondo la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica farebbe bene a tenere in considerazione e prendere come esempio per una reale, vera e giusta Riforma della Giustizia. Ognuna delle esternazioni del Magistrato tanto amato dalla gente, merita un adeguato approfondimento, a cominciare dal quesito, da lui posto, se è solo Palamara l'”orco” della situazione o, anche chi, al par di lui sapeva o agiva o è rimasto omertoso. Verità inquietanti, espresse con la sua schiettezza e sincerità che, probabilmente, a “qualcuno” non piace, perché è indubbio che Nicola Gratteri fa molta paura , a certa gentaglia, non per ciò che ha fatto, ma per ciò che potrebbe fare, contro di loro ossia un’azione di repulisti che tutte le persone perbene invocano e attendono, da sempre.
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